Un nostro lettore ci scrive in merito alla situazione della nuova area giochi all’interno del Parco San Marco a Latina.
“Salve a tutti,
volevo capire cosa sta succedendo a quello che dovrebbe essere il Nuovo Parco San Marco.
Da quando è in rifacimento è un continuo di atti vandalici, a suon di scritte nere sulla recinzione di quello che andrà a costituire il nuovo parco giochi, recintato e videosorvegliato comprensivo di bar e servizi igienici.
Appaiono quotidianamente (o per meglio dire ogni notte) scritte riguardanti “i cementatori” che onestamente proprio non comprendo.
Di palazzinari questa città e piena, sono d’accordo, ma non credo assolutamente che il rifacimento di un’area in grande stato di degrado da anni, abbia niente a che fare con essi.
Prima cosa, il costruire un’area giochi recintata e videosorvegliata è fondamentale in funzione degli atti vandalici che queste opere ricevono a poco tempo dalla loro inaugurazione (basti vedere la fine che hanno fatto i giochi nell’area di fronte la chiesa Sacro Cuore).
L’aspetto verde pubblico: ho visto molti alberi piantati dentro e fuori e l’unica costruzione in cemento è di dimensioni compatte e ospiterà quello che, come già scritto sopra, sarà un bar con servizi igienici pubblici (non male no?).
Comincio quindi subito a interrogarmi sul perchè di tutte queste scritte (deturpanti molto più di quel piccolo chiosco). Quest’ultime sono rivendicate dal gruppo Latina Antifascista, che sembra, da una veloce ricerca su facebook, essere anche il promotore della festa de “Il libero orto”.
Per quanto riguarda i ragazzi de “Il libero orto” ammetto di sapere pochissimo ma vorrei capirci di più. Da quello che mi è stato riferito si tratta di persone volontarie che piantano regolarmente in giro per il parco piante e alberelli a loro spese.
Ben venga ciò, peccato però che poi per fargli pubblicità sia necessario imbrattare muri e non solo, un controsenso di rispetto e civiltà non credete?
Parliamo ora della zona che ospitava l’enorme buca, per anni la vasca più piccola è stata piena di siringhe, un tappeto di almeno dieci centimetri di aghi insanguinati e altra robaccia. Facile scivolarci dentro per chi percorreva, come me a suo tempo in bicicletta, il sentiero che la costeggia.
Attualmente la vasca più piccola è stata già riempita d’acqua (per prova suppongo) che si riverserà a cascata nella “buca grande”, il tutto recintato e mi auguro sempre videosorvegliato.
Ho visto la fontana funzionare una sola sera e a parer mio è carina, starà a noi non riempirla di cartacce, sigarette, bottiglie e altra immondizia.
In ogni caso, di nuovo non vedo cementatori (!!!), dato che è stata riutilizzata la struttura già presente con la semplice aggiunta delle pompe per il funzionamento della fontana stessa.
Infine nella parte che costeggia via Rossetti sono stati fatti dei sentieri in ghiaia con staccionate in legno, costeggiati da tantissime piante con ancora il cartellino attaccato, non so cosa dovranno costituire ma si tratta sempre di aree verdi.
Cercando su Google ho trovato un vecchio articolo di LatinaPress che espone quello che è il progetto complessivo che a mio avviso sta prendendo forma più che bene, tempi di consegna a parte che come al solito non sono stati rispettati.
Fate una visita al parco e giudicate voi, tutto questo cemento non lo vedo, anzi sono contento di quello che finora hanno fatto e spero possa essere aperto al pubblico prima possibile.
Concludo dicendo che posso capire le critiche alle due nuove piste ciclabili (in centro e al mare), tralascio la tanto discussa ZTL, ma non vedo motivazioni per criticare parco San Marco, un’opera di riqualificazione assolutamente necessaria visto lo stato di degrado in cui versava.
Spero che le “bambinate” di scrivere con la vernice nera cessino quanto prima.
Ci tengo a precisare che le mie considerazioni prescindono dalla politica: fosse stato il gruppo Latina Anticomunista invece che Latina Antifascista, avrei condannato comunque l’atteggiamento.”