Viveva in un’automobile abbandonata, parcheggiata in via Virgilio, nei pressi della chiesa dell’Immacolata a Latina, da quando a causa di un ictus non era più riuscito a lavorare come manovale. Una storia di disagio e di miseria, quella di un rumeno di trent’anni, culminata con una aggressione da parte di alcuni balordi, qualche sera fa. Tre giovani, hanno colpito con una mazza l’auto fino sfondarne il parabrezza, strattonando l’immigrato e minacciandolo di dare fuoco alla macchina con lui dentro se non fosse andato via. Il senzatetto malato e privo di mezzi ha chiesto aiuto ai volontari ES 24 (emergenze sociali 24 ore al giorno) grazie ai quali è tornato a casa in Romania con il programma di rimpatri volontari umanitari assistiti. L’uomo si trovava a Latina da due anni. Sposato con due figli piccoli in Romania, viveva in un appartamento in affitto insieme ad altri connazionali. Aveva lavorato come manovale e operaio agricolo. Sei mesi fa, in seguito ad un ictus, aveva perso parte della vista e con essa il lavoro e la possibilità di pagare l’affitto. Ogni sera si recava alla mensa della Caritas, spesso rovistava tra i cassonetti per trovare cibo. Una storia come tante, un caso tutt’altro che isolato. «A pochi mesi dalla fine del mandato del commissario prefettizio, Nardone – si legge nella nota di ES 24 – bisogna costatare che, nonostante gli appelli e i solleciti, è mancato un piano di intervento dal parte del Comune, una visione complessiva delle emergenze sociali nelle diverse criticità. L’elenco dei siti e dei malesseri sociali acuti è lungo – aggiungono i volontari – e comprende anche la vicenda di Al Karama. Nel centro di Borgo Montello si è passati, in un paio di anni, da 30 a oltre 120 persone. Cosa si aspetta a dire che in questa struttura, già gravemente fatiscente, non c’è più posto per altri immigrati? Cosa si aspetta a realizzare un piano umanitario di cogestione con una seria supervisione pubblica del centro di immigrazione? Il Comune, i servizi sociali, non rispondono». I volontari lamentano inoltre, l’esclusione dell’associazione di promozione sociale ES 24 dalla gestione (offerta in modo gratuito) del dormitorio invernale per senzatetto di via Cellini. Il servizio ES 24 è attivo da giugno scorso e si avvale di volontari, mediatori interculturali e operatori sociali di strada, con una lunga esperienza in materia di rimpatri volontari umanitari assistiti, internazionali e intercontinentali, avviati in casi di disagio estremo.
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