Da una rilevazione delle Casse Edili risulta che Latina ha avuto un calo occupazionale che sfiora il 10% (17% di ore lavorate in meno).
”Sulla base dell’ultima rilevazione presso le Casse Edili alla fine di marzo 2010 si e’ registrata in un anno una riduzione di 3 milioni e mezzo di ore lavorate e una perdita occupazionale di oltre 6.000 posti di lavoro”. E’ l’allarme lanciato da Stefano Petrucci, presidente Ance Lazio, durante la conferenza stampa che si e’ tenuta oggi per presentare ”Edicola”, newsletter bimestrale realizzata in collaborazione con il Cresme, contenente i dati e le informazioni sull’edilizia e sulle costruzioni nel Lazio.
”Se complessivamente il calo e’ intorno all’8% – ha aggiunto Petrucci – a soffrire di piu’ sono le province di Latina, con una calo occupazionale che sfiora il 10% (17% di ore lavorate in meno), e Frosinone, con un meno 8,5% (13,7% di ore lavorate in meno). A Roma il calo e’ stato del 7,5%, mentre a Viterbo del 5%. Nei primi tre mesi del 2010 la cassa integrazione guadagni e’ cresciuta nelle costruzioni a livello regionale del 111% rispetto allo stesso periodo del 2008, contro un aumento di soltanto un 2% del settore industriale”.
”Sono numeri – ha commentato il Presidente dei costruttori del Lazio – che evidenziano come l’edilizia stia vivendo un momento di grave recessione. Una situazione confermata dalle previsioni del Cresme in termini di investimenti. Dopo un 2009 che ha visto un calo di quasi 10 punti percentuali rispetto al 2008, il 2010 restera’ negativo, seppure solo dello 0,2% in termini reali. Il calo della domanda appare forte soprattutto per quanto riguarda le nuove costruzioni, mentre qualche segnale di ripresa si registra sul fronte del recupero del patrimonio edilizio esistente, come testimonia la crescita delle domande di agevolazione fiscale cresciute nel 2009 del 15% e dalle previsioni del Cresme che vede un aumento in valori correnti degli investimenti in riqualificazione e recupero degli edifici esistenti del 4,8% rispetto al 2009”.