I fondi per la cura del verde in città saranno raddoppiati. Si passa dagli attuali 460mila ad 850mila euro per il 2020 ed il 2021, ma non è tutto perché il servizio subirà una serie di modifiche che in sostanza ne rivoluzioneranno la gestione.
Innanzitutto si passa alla logica dell’accordo quadro: un sistema elastico che permette investimenti fino a tre milioni in base al reperimento di fondi da parte del Comune, una procedura più snella che permette agli uffici di non dover espletare una gara per ogni modifica, perché le variazioni sono già contenute nel bando generale. Non solo: Latina in questo modo abbandona una volta per tutte la logica del massimo ribasso e punta alla qualità del servizio, poiché le ditte che parteciperanno dovranno dimostrare di aver determinati requisiti e dovranno garantire la qualità del servizio e non solo il suo espletamento.
“Al
nostro arrivo abbiamo ereditato un settore in cui venivano stanziati
200mila euro all’anno per la cura del verde – spiega Dario
Bellini, presidente della commissione Ambiente, che si è tenuta
proprio stamattina sul tema – Poi siamo arrivati a 460mila, oggi
raddoppiamo quasi questa cifra. Ed è ancora un importo minimo,
perché secondo una stima degli uffici servirebbe circa un milione e
mezzo all’anno per curare alla perfezione il verde della città di
Latina. Parliamo infatti di un’area di 168 ettari”. Qui
interviene un’altra “rivoluzione” del servizio, perché si è
nel frattempo anche intervenuti sulla suddivisione in lotti: prima
c’erano il verde urbano, le scuole della città, ed infine il lotto
che comprendeva i borghi e relative scuole; questi ultimi due sono
stati mantenuti, mentre il primo – che da solo comprendeva circa
114 ettari – è stato suddiviso ulteriormente in altri quattro
lotti funzionali, ad esclusione della zona del centro storico (già
curato dai giardinieri comunali) che resta invariato. Questo per
avere a disposizione su ognuno dei lotti più piccoli almeno due
squadre e per intervenire quindi in modo più capillare e riuscire a
fare più passaggi in particolare nei parchi pubblici.
In
questo quadro, per mantenere sotto controllo la maggiore quantità di
operatori che dal prossimo anno lavoreranno per l’amministrazione
nel servizio, saranno individuati con evidenza pubblica uno o più
direttori di esecuzione del contratto (Dec) al fine di verificare che
l’esecuzione dei lavori avvenga come stabilito dal capitolato
d’appalto.