L’uomo di Sonnino arrestato dalla Polizia dopo una telefonata della ex moglie.
Nella tarda serata di ieri una 44enne di Latina ha chiamato il 113 dopo aver ricevuto pesanti minacce telefoniche dall’ex compagno e convivente, F.I. le sue iniziali, 52enne di Sonnino. Intuendo che l’uomo potesse essersi diretto sotto casa sua, la donna ha chiesto l’aiuto della Polizia.
In effetti il 52enne si trovava proprio sotto l’abitazione della ex e, notando che non era in casa, aveva ripreso a tempestarla di telefonate minatorie e minacce di morte. Il personale della Squadra Volante, intervenuto dopo la richiesta di aiuto della donna, che si trovava al sicuro a casa di amici, ha proceduto a verificare le generalità di F.I. finché questo non ha dato in escandescenze, minacciando anche gli agenti. A un certo punto ha persino tirato fuori dall’abitacolo della sua auto un fucile da caccia ma, repentinamente, i poliziotti sono riusciti a immobilizzarlo nonostante la sua vigorosa resistenza.
Una volta bloccato l’uomo è stato perquisito e, nella tasca dei pantaloni, gli sono stati trovati un coltello a serramanico e sei cartucce calibro 12 a pallettoni. Nell’auto è stato anche trovato un bastone di 50 cm con estremità in metallo. Tutti dettagli che fanno temere per cosa sarebbe potuto succedere se la donna non avesse chiesto il soccorso del 113. Scongiurato il pericolo, l’uomo è stato arrestato e portato in Questura, dove per tutto il tempo ha continuato a minacciare e gridare contro i poliziotti. Il fucile, che è risultato essere perfettamente funzionante e caricato con due cartucce a pallettoni ma per cui F.I. non aveva un adeguato titolo di detenzione, è stato sequestrato, così come il coltello e il bastone.
Il 52enne è stato quindi arrestato per minacce gravi, resistenza a pubblico ufficiale e detenzione e porto illegale di armi e munizioni. Ristretto presso le camere di sicurezza della Questura, sarà processato domani mattina in direttissima, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.