Sono iniziati, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli i funerali del sergente maggiore Massimiliano Ramadù e del caporal maggiore scelto Luigi Pascazio, morti in Afghanistan a seguito di un attentato.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sono entrati nella basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma, dove tra poco inizieranno i funerali solenni dei due alpini uccisi lunedì scorso in Afghanistan: il sergente maggiore Massimiliano Ramadù, di 33 anni ed il caporale maggiore scelto Luigi Pascazio, di 25 anni. Presenti nella chiesa, oltre ai familiari dei caduti e ai vertici militari, anche i presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani, i ministri Umberto Bossi, Ignazio La Russa, Roberto Maroni, Stefania Prestigiacomo, Raffaele Fitto, Renato Brunetta e Altero Matteoli. Ci sono anche i presidenti di Regione Roberto Cota (Piemonte), Luca Zaia (Veneto), Renata Polverini (Lazio), il capo della Protezione civile Guido Bertolaso. Tra gli esponenti dell’opposizione ci sono Pier Ferdinando Casini e Piero Fassino.Anche il caporal maggiore Gianfranco Scirè, rimasto ferito nell’attentato in Afghanistan è presente ai funerali dei commilitoni Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio, morti nello stesso attentato.
Un lungo applauso ha accompagnato l’arrivo a piazza della Repubblica delle bare dei due militari caduti in Afganistan, Massimiliano Ramadù e Luigi Pascazio di cui oggi si celebrano i funerali di Stato. In silenzio, in molti hanno assistito all’ingresso nella Basilica santa Maria degli Angeli e dei Martiri dei feretri avvolti nel tricolore e portati a spalla dai compagni alpini. Fuori dalla chiesa tante le corone di fiori adagiate, tra le altre quella del sindaco di Roma, del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, del presidente della Provincia di Roma, del capo della Polizia, del presidente della Provincia di Latina.
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