C’è anche un commercialista di Latina tra le persone arrestate dalla guardia di finanza di Lodi, precisamente a Codogno, insieme a tre suoi collaboratori ai domiciliari, nel sistema per evadere il fisco, non pagare i contributi e beneficiare degli incentivi previsti dalla Jobs Act, constringendo i dipendenti a dimettersi per poi essere riassunti in una nuova società, rinunciando ad ogni tipo di pretesa.
Oltre al commercialista di Latina Claudio Proietti di 66 anni, sono stati arrestati anche i titolari di una importante azienda nel campo dell’infomation technology, padre e figlio Mario e Attilio Ciceri di 73 e 46 anni, la multiconsult srl, una software house specializzata nella logistica con clienti a livello internazionale. Proietti bloccato a Bologna, sarebbe l’ideatore del complesso sistema creato per evadere il fisco utilizzando soprattutto società di comodo per evadere il pagamento di tributi e contributi previdenziali e assistenziali. Avrebbero evaso 14,6 milioni di euro di iva, percepito 132.955 euro di indebite agevolazioni dalla legge di stabilità ed emesso attraverso le società fittizie 35,6 milioni di euro di false fatture. una di queste per circa 300 mila euro è risultata emessa in favore del Perugia calcio.
Ai domicilia sono finiti il revisore contabile dell’azienda, Angelo Spanò 58anni di Milano e tre colleghi di studio di Claudio Proietti, uno dei quali è stato trovato in vacanza a Ponza, Lino Sarallo 68 anni di latina, Fabio Galante 50 anni di latina e Angela di legge 45 anni di Roma. Sono state anche sequestrate delle quote della Muticonsult, 162 immobili riconducibili agli arrestati, ville, appartamenti, terreni, una casa su due piani a piazzale Clodio a Roma. Il valore dei beni sequestrati è di 26 milioni di euro. I reati contestati sono associazione per delinquere finalizzata all’emissione ed all’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, indebite compensazioni e truffa aggravata ai danni dello Stato, nonchè altri reati fiscali per omessa o infedele dichiarazione. (Lazio Tv)