“Si preannuncia un’estate torrida per Latina dal punto di vista dell’emergenza ambientale e sanitaria.
Le prime avvisaglie di quello che sta succedendo le abbiamo viste anche postate dai nostri concittadini sui Social network, dove si possono osservare per le strade della nostra amata città ratti, scarafaggi, serpenti e zecche che prosperano tra i cumuli di rifiuti ai lati dei cassonetti oltre che nei prati senza cura dei parchi cittadini.
Infatti, non paghi del pasticcio che ha causato la crescita anomala dell’erba alta, così come hanno tentato di giustificarsi Coletta e suoi nella delibera per l’affidamento diretto, ci siamo accorti che il sindaco e la sua giunta si sono anche ‘dimenticati’ di rinnovare la determina per l’affidamento del servizio di derattizzazione e disinfestazione scaduto il 31 dicembre 2016.
Tale servizio in precedenza era affidato alla LatinaAmbiente che ha sempre provveduto alla cura di fogne, tombini e cassonetti affinché le strade di Latina fossero libere da questi ospiti indesiderati.
Lo scorso anno, invece, subito dopo il trionfo di Lbc la scelta di affidarsi ai privati con la determina n 1057/2016 che copriva il periodo temporale dal 15 luglio 2016 al 31 dicembre 2016.
Senza addentrarci nella discussione sulla capacità del privato rispetto al servizio che veniva fornito dalla LatinaAmbiente, sottolineiamo però come la disinfestazione e la derattizzazione della città negli anni precedenti venivano svolte con cadenza periodica e precisa nell’ambito di una programmazione economica e finanziaria.
Oggi invece ci troviamo di fronte a questa inconcepibile dimenticanza di rinnovo della determina per il 2017, a partire dai mesi in cui le uova di alcuni di questi ospiti indesiderati si schiudono dando vita alle larve.
Proprio in virtù de “l’evoluzione anomala delle condizioni climatiche del periodo invernale appena trascorso” per citare una definizione cara a questa maggioranza, si sarebbe dovuto provvedere già nei mesi scorsi ad una prima ondata di disinfestazione e il sindaco Coletta, in qualità di primo responsabile sanitario del territorio avrebbe dovuto tenerne conto a maggior ragione in virtù del fatto che fino allo scorso anno esercitava la professione medica.
Nelle prossime settimane, dal momento che i tempi della predisposizione di una nuova determina o come ci auguriamo di una gara ad evidenza pubblica saranno prevedibilmente di alcuni mesi, dovremmo prepararci a convivere con gli insetti e gli animali più indesiderati e pericolosi per la salute pubblica, per non parlare del rischio per i più piccoli e i più anziani di venire punti da qualche zecca o morsi da ratti e serpenti in qualche parco comunale.
Lbc ha vinto le elezioni nemmeno un anno fa con lo slogan ‘abituiamoci al bello’, quello a cui però non vorremmo abituarci nei prossimi anni è la visione dei consiglieri comunali e dei paladini del bene comune periodicamente in strada pronti a provvedere in prima persona allo sfalcio dell’erba nei prati e magari anche alla caccia di ratti e serpenti, oltre che alla disinfestazione di zecche, blatte, scarafaggi e zanzare.
Coletta ricordi poi di essere stato eletto come sindaco espressione di un movimento civico e non di un partito di estrema sinistra. Motivo per cui a no,i che nel 2016 siamo stati candidati alla carica più alta di questa città, ma anche e soprattutto alla stragrande maggioranza dei Latinensi risulta davvero incomprensibile che il primo cittadino consumi il suo tempo nei tanti incontri per la costituzione di un movimento di ultra sinistra insieme a De Magistris e agli altri sindaci no global, piuttosto che impiegarlo per amministrare al meglio la nostra amata Latina.”
Salvatore De Monaco – Gianni Chiarato