Cemento armato al posto di un’opera di Bonifica.
Ci vorranno un paio di settimane per ristabilire la viabilità in un tratto in cui oggi c’è un enorme scavo. Il chilometro 5 della via Isonzo è interrotto per il lavori della Provincia dopo il cedimento del margine della carreggiata dovuto al crollo parziale delle sponde di contenimento di un attraversamento stradale del sottostante canale di bonifica. Un opera che risale al 1927, dalla struttura in pietra che nel corso di più 80 anni ha resistito anche troppo a lungo al traffico stradale e all’acqua piovana. Probabilmente a determinare il cedimento sono state le ultime precipitazioni di domenica scorsa. Le prime crepe hanno fatto da sentinella ad un problema, che nel corso del tempo si sarebbe potuto aggravare. Saranno degli elementi prefabbricati in cemento armato a costituire il nuovo fondo della carreggiata. Nonostante le segnaletiche, il traffico rimane comunque sorpresa dall’improvvisa chiusura e costretto quindi a deviare su via Nascosa e via della Segheria. Qualche imprecazione è inevitabile. Le stesse di chi ancora oggi, con meraviglia, si imbatte non distante al chilometro 81 e 500 della strada regionale Pontina, direzione sud, per il cedimento stradale nei pressi dell’attraversamento del canale di Rio Martino, che da oltre un mese costringe il traffico locale e nazionale a rientrare sulla Pontina da via Portosello e la stessa provinciale Litoranea. Lazio Tv