Il difensore fornirà la versione dei fatti
Inquietudine e stupore in città all’indomani dell’esplosione dell’ennesima inchiesta sul calcio scommesse, la prima che però fa scalo direttamente a Latina, rimanendo in tema di treni. Stupore che cresce alla notizia che della lista di indagati sui “TRENI DEL GOL” ci sia Matteo Bruscagin, tra gli insospettabili. Quel 19 aprile, in Latina – Catania 1-2, il difensore è stato spedito in campo un po’ a sorpresa da Iuliano, nel terzetto difensivo che oggettivamente ha incontrato parecchie difficoltà di fronte al quotato attacco siciliano. Il primo gol del Catania è di Maniero, che batte sul tempo Bruscagin. Lo stesso Bruscagin esce nell’intervello, Iuliano inserisce Doudou, cambia modulo ed ottiene il pareggio proprio con l’attaccante di colore. La sostituzione pone il dubbio sull’effettiva posizione del giocatore, che esce di scena, malgrado secondo le accuse sarebbe stato avvicinato dal Catania, intascando la somma di 10 mila euro. Il secondo gol dei siciliani è frutto invece di una topica colossale, riconducibile a tutta la squadra, quando Bruscagin è già in tribuna. Il difensore dovrà comunque comparire davanti ai magistrati della Procura di Catania, trattandosi da subito di un’inchiesta dai risvolti penali, prima che sportivi. Bisogna stabilire il come e perchè viene nominato nelle intercettazioni tra i sette componenti del sistema, con a capo il presidente del Catania Pulvirenti, teso a vincere partita salvezza, assoldando almeno un giocatore per ogni squadra avversaria incontrata. Sulla condotta morale di Bruscagin, fino ad oggi non sono mai emersi dubbi. Testimonial di cause sociali come Ilive Onlus, per l’acquisto di defibrillatori in campo dopo la tragedia di Piermario Morosini, oppure Regoliamoci, campagna di sensibilizzazione sulla lealtà sportiva e la correttezza in campo. Quella che gli viene oggi contestata. Lazio Tv