Blitz di CasaPound in via Sandolara.
Con questo striscione affisso nella notte in via Sandolara davanti ai cancelli della Cora Calcestruzzi, “La Foresta che Avanza”, l’ organizzazione ecologista di CasaPound, chiede di fare chiarezza sul mistero dei rifiuti tossici (4000 metri quadrati di eternit,fusti di olii usati)che sarebbero stati interrati nel lontano 1998 nel piazzale dell’azienda. Il 2 luglio di questa’anno su “Il Quotidiano di Latina” veniva riportata alla luce un’indagine dei carabinieri che nel 1998 in seguito ad una denuncia, accertarono la presenza di veleni nel piazzale; sempre l’articolo riporta che tutto svanì nel nulla. “Ora”, riportano i militanti dell’associazione ecologista,” chiediamo che venga fatta luce e che venga accertata la veridicità dei fatti. Ricordiamo che a pochi metri dal piazzale scorre il canale Rio Martino e che se i fatti corrispondessero a realtà, avremmo nella zona di borgo San Michele una bomba ecologica di enormi dimensioni, con le falde acquifere sicuramente inquinate”.
“Vogliamo la verità”, conclude il comunicato “questa’ città sta pagando tanto dal punto di vista ecologico, dalla discarica di borgo Montello a tutte le fabbriche dismesse ed abbandonate (vedi Pozzi Ginori).