Lo comunica in una nota il Comune di Latina dopo l’incontro di questa mattina con i genitori degli alunni.
«Il Comune sta eseguendo i necessari adempimenti amministrativi per trovare una soluzione che consenta agli alunni delle 11 classi della scuola primaria di Via Quarto (7 prime e 4 seconde) di iniziare le lezioni entro il 14 settembre in un’altra struttura che abbia disponibilità di aule e i requisiti minimi in materia di sicurezza e agibilità». Così il Sindaco Damiano Coletta alla delegazione di genitori dei bambini che frequentano il plesso di via Quarto, ricevuta in Comune a seguito della protesta tenuta questa mattina in Piazza del Popolo per l’inagibilità di una parte del plesso.
Insieme al Primo Cittadino si sono confrontati con i delegati delle famiglie gli Assessori ai Lavori Pubblici e all’Istruzione Gianfranco Buttarelli e Antonella Di Muro, il Segretario e Direttore generale Rosa Iovinella, i Consiglieri comunali Dario Bellini e Antonino Leotta. L’Amministrazione ha individuato come soluzione prioritaria il trasferimento delle classi presso l’Istituto “Preziosissimo Sangue” per il tempo necessario all’avvio e al completamento dei lavori. Una soluzione condivisa e gradita anche ai genitori. E’ stato effettuato un sopralluogo per verificare le condizioni di sicurezza della struttura di via Gian Battista Vico ed è stata inoltrata richiesta ufficiale alla Madre Superiora Regionale Suor Silvana Crolla. Nel frattempo si stanno valutando altre alternative.
La protesta dei genitori degli alunni davanti al Comune (video Lazio Tv)
«Ringrazio i genitori dei bambini per la disponibilità al confronto dimostrata. Per il problema di via Quarto – ha sottolineato il Sindaco – non è sufficiente un intervento di manutenzione ordinaria, sono necessari tempi e risorse. Sono in corso le verifiche strutturali sui padiglioni e sul plesso, una volta che avremo una diagnosi valuteremo con l’Assessore e la Dirigente del servizio Lavori Pubblici gli interventi da realizzare, compatibilmente con le risorse a disposizione. Quello dell’agibilità delle scuole è purtroppo un problema nazionale, spetta a noi individuare le criticità fermo restando che ai nostri bambini devono essere garantiti adeguati standard di qualità e sicurezza».