Acqua vietata anche a Borgo Sabotino causa eccessiva presenza di arsenico. Il commissario straordinario del Comune di Latina Guido Nardone ha emesso ieri un’ordinanza con la quale dispone sull’intera area di Sabotino il divieto dell’uso dell’acqua dell’acquedotto per la reidratazione degli alimenti; del consumo da parte dei bambini di età inferiore ai 3 anni e alle donne in gravidanza; dell’uso per le imprese alimentari dislocate su quella parte del territorio. Il provvedimento segue la comunicazione ufficiale della Asl al Comune sulla quantità di arsenico rilevata: nel campione di acqua prelevato una decina di giorni fa dal fontanino pubblico di Borgo Sabotino è stata accertata la presenza di 11 microgrammi per litro, con un superamento del parametro fissato dalla legge che è di 10 microgrammi. Nardone ha anche invitato Acqualatina a predisporre un approvvigionamento alternativo con acqua potabile riservando particolare attenzione alle scuole materno-infantili ed elementari e alle imprese interessate. Al gestore idrico si chiede inoltre di attivare un monitoraggio dell’acqua di distribuzione della rete dell’acquedotto per le ulteriori verifiche sui parametri. Contemporaneamente dovrà partire la campagna informativa con la distribuzione di un opuscolo informativo da distribuire nelle scuole e all’interno dei servizi materno- infantili. Nel frattempo prosegue l’azione del Codacons per ottenere i risarcimenti. Lunedì prossimo presso il liceo “Grassi” alle si terrà un incontro con i cittadini Latina, Sezze, Sermoneta, Cori, Cisterna, Aprilia, Nettuno, Anzio dove il presidente Carlo Rienzi e i tecnici spiegheranno l’azione di risarcimento avviata dall’organizzazione contro lo Stato e la Regione, volta a far recuperare ai residenti nei comuni interessati 600 euro a famiglia, per il danno da consumo di acqua inquinata da sostanze nocive. Verranno poi illustrati i presupposti dell’azione, i requisiti per aderire alla causa, le procedure da seguire e i danni alla salute prodotti dall’arsenico, e saranno da subito raccolte le adesioni.
Elena Ganelli dal Corriere Pontino del 4 febbraio 2011