Tornano in libertà per decorrenza dei termini il sindaco di Ponza, Pompeo Porzio e gli assessori Franco Schiano, Silverio Capone e Mario Pesce arrestati il 17 settembre scorso, insieme a tre imprenditori. Undici le procedure di gara contestate (del valore di 3 milioni di euro complessivi) che venivano assegnate agli imprenditori che non avevano i requisiti per partecipare all’appalto. L’accusa di associazione a delinquere viene contestata solo al sindaco e ai tre imprenditori. Ieri mattina, intanto, è stata avviata la discussione sul ricorso presentato dal pm Olimpia Monaco titolare dell’inchiesta che chiede il riconoscimento dell’associazione per delinquere per tutti gli indagati. La discussione proseguirà il 15 novembre.
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