L’analisi di Cittadinanzattiva
Latina tra i capoluoghi di provincia dove si è registrato l’incremento più alto delle tariffe idriche rispetto al 2013. A confermarlo sono i dati diffusi da un’indagine sui costi sostenuti dai cittadini per il servizio idrico integrato nel corso del 2014, realizzato dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, e presentato in occasione della Giornata mondiale dell’acqua che si celebra il 22 marzo. Secondo l’indagine il capoluogo pontino e Cuneo, sono i due capoluoghi dove si è registrato un incremento del 17%. L’ Italia è il paese europeo dalle reti idriche ‘colabrodo’ e da tariffe per l’acqua che continuano a crescere: più 6,6% rispetto al 2013 e più 52,3% rispetto al 2007”. In Italia, inoltre, va persa in media il 37% dell’acqua immessa nelle tubature (più 3% rispetto al 2013). Le regioni centrali si caratterizzano per tariffe più alte con 468 euro all’anno. ”E’ necessario – spiega la responsabile politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, Tina Napoli – nell’ambito dei servizi idrici, nel nostro Paese raggiungere alcuni traguardi: garantire la fornitura di acqua potabile in tutte le aree, ridurre la dispersione idrica, garantire a tutti l’accessibilità e la qualità del servizio”. Lazio Tv