Domenica 12 agosto l’Arte Contemporanea, dopo le esposizioni della Rassegna MAD Donna, torna a Sabaudia, al “Neroopaco” Restaurant / Cocktail Bar / Barbecue, immerso nel verde nelle vicinanze del lago di Sabaudia. Il nuovissimo locale è in stile radical chic, costruito con materiali naturali come il legno e il bambù e reso elegante dal colore del nero opaco e del grigio tortora, immerso nel verde del Parco Nazionale del Circeo all’interno di un giardino mediterraneo circondato da antichi alberi di ulivo. Il locale offre serate a base di musica e performance, oltre ad organizzare la domenica, ‘thanks god for sunday” Aperitivo e oltre…, un mercatino di artigianato artistico e design. L’arte contemporanea promossa da MAD si unisce all’artigianato artistico e al raffinato design di un locale già ricco di proposte artistiche e dunque adibito ad accogliere esposizioni. In più gli obiettivi del Ristorante rientrano pienamente nello spirito di MAD, acronimo di Musica Arte Degustazione.
Da domenica 12 agosto al 2 settembre 2012 nel prestigioso “Neroopaco” esporranno Lucia Hesselink e Marco Ugo, due artisti che da diversi anni collaborano attivamente con MAD.
Sulla poetica artistica dell’Hesselink riportiamo il testo di Laura Cianfarani:
“L’arte di Lucia Hesselink si incentra prevalentemente sul mare, adorato dall’artista, che è solita camminare sulla sabbia con la testa rivolta verso il basso alla ricerca di vetri, pietre, sassi e materiali portati a riva e levigati dall’acqua; non a caso si definisce una “cercatrice di tesori nascosti”. Questi elementi sono poi decorati e applicati sulle tele con fondi dalle tonalità tenui e con soggetti figurativi come grandi occhi o volti umani. La poetica artistica dell’Hesselink tuttavia si orienta su diversi orizzonti, è caratterizzata da un’estrema poliedricità e da una grande capacità d’innovazione e di sperimentazione; siamo di fronte a un’artista in continua crescita, attenta e ricettiva al mondo dell’arte, da cui trae spunti e ispirazioni che rielaborano secondo la sua personalissima cifra stilistica. In altre opere, infatti, sono presenti riferimenti all’iperrealismo, alla sezione aurea di Piero della Francesca, all’armonia delle proporzioni dell’Uomo Vitruviano secondo la versione che ne aveva dato Leonardo Da Vinci.
In altri lavori l’uso di colori dalle tonalità tenui e pastello, le cromie delicate degli incarnati, le eleganti forme colorate e impreziosite da motivi ornamentali e decorativi, costituiscono evidenti richiami all’arte giapponese, che l’Hesselink fonde con uno stile più “materico”, consistente nell’applicazione sulle tele, prima dell’intervento pittorico, di stoffe e tessuti antichi cuciti. In queste opere i visi delle figure femminili sono privi di lineamenti, non presentano né occhi, né bocca, né naso, la comunicazione e l’interazione con lo spettatore avvengono mediante i gesti, le posture: donne rappresentate in atto di apparente calma sono in realtà avvolte da infinite preoccupazioni. Anche se i volti non presentano occhi, sono in grado di guardare, di rivolgere sguardi verso pensieri, ansie ma anelanti a una volontà di cambiamento, di miglioramento.
La bellezza dell’arte dell’Hesselink consiste nella capacità di “dipingere”, attraverso forme e colori, lo stato d’animo della persona prima che dell’artista, e lei lo fa intrecciando un profondo legame con l’altro, perché è perfettamente consapevole che, per rapportarsi a se stessi, è necessario riferirsi a sé come a un altro, secondo l’assunto dell'”identità nella sua irriducibile alterità ”.
Così si esprime Fabio D’Achille, curatore di MAD, sull’arte di Marco Ugo:
“Il lavoro artistico di Marco Ugo, ironico e pop, traccia un messaggio forte che parla piuttosto palesemente di temi sociali e soprattutto del fatto che per molti giovani ormai, al contrario di quello che si pensa, siano sempre più importanti i fatti di politica e società . Infatti, già nel MAD INVASION di qualche anno fa insieme a moltissimi artisti di Latina, Marco esponeva quadri che parlavano di temi molto importanti quali il fumo (ad esempio una delle sue manie artistiche è quella di mettere insieme e comporre gli avvisi di nocività dei pacchetti di sigarette su molte delle sue tele) oppure l’importanza dell’individualità nei gruppi”(…).