Andrà in scena, sia pure in forma ridotta, l’edizione numero 44 della Passione di Maenza. Lo ha deciso il Comitato direttivo dell’Associazione presieduta da Roberto Ciccateri , anche grazie all’impegno dell’Amministrazione Provinciale di Latina di stare in qualche modo al fianco dei maentini, favorendo un allestimento sia pure minimo dell’evento.
Si svolgerà dunque la scena del tribunale di Pilato, dopodiché la Passione tornerà per certi versi alle sue origini, dipanandosi sotto forma di via crucis per le viuzze del paese e coinvolgendo comunque tutta la popolazione in un evento che è parte integrante della cultura e dello stesso essere maentino. Come si sa, la giunta-Polverini non ha ritenuto quest’anno di finanziare la Passione di Cristo di Maenza creando le premesse, di fatto, per la cancellazione di una delle più sentire tradizioni delle genti dei Lepini e degli Ausoni.
“Ci siamo per questo impegnati ad andare avanti comunque, dicono dall’Associazione, grazie alla vicinanza del Comune e della Provincia ed auspicando che l’attuale esecutivo regionale possa restituire dignità e vigore, per gli anni a venire, ad una manifestazione che tutta Italia ci invidia e che non può soccombere a logiche politiche che nulla hanno a che fare con la qualità degli eventi e la loro capacità di essere radicati sul territorio”.