È il big più atteso tra la rosa di ospiti d’eccezione assoldati per la seconda edizione di Lievito, tanto che il suo concerto ha fatto segnare il tutto esaurito. I biglietti per il live di Niccolò Fabi sono andati a ruba e a poche ore dall’esibizione del cantautore italiano ci si prepara per quello che forse è l’evento clou della rassegna ideata e proposta per il secondo anno dall’associazione Rinascita Civile. Fabi sarà in concerto al teatro Cafaro lunedì 29 aprile alle 20.30. Dividerà il palco con Roberto Angelini e Pier Cortese. Il trio interpreterà brani tratti dall’album “Ecco”, ultimo lavoro del cantante romano, il settimo della sua carriera, da molta critica considerato il più completo, consapevole e intimo. Ad aprire il live sarà il cantautore pontino Alessio Pistilli.
Lunedì Lievito torna anche nelle scuole, tra gli studenti. La sezione “Saperi” contempla ben due incontri. Alle 9.30, nell’aula magna dell’istituto Marconi di via Reno, Dario Petti, scrittore e giornalista pubblicista, terrà una conferenza sul tema “La palude rossa: l’agro pontino prima del fascismo”. Impegnato da anni in ricerche di storia politica e sociale del territorio pontino, Petti interverrà per riflettere su come «la mancata narrazione del periodo pre-fascista abbia consegnato ai posteri l’idea che la vita civile e politica dell’Agro Pontino ha avuto inizio con la bonifica e la colonizzazione. In realtà – sostiene l’autore – i “paesi della Palude”, per lo più arroccati sui Monti Lepini, non furono avulsi dai sogni del ‘900, anzi la classe contadina lepina e pontina si identificò a tal punto con gli ideali socialisti rivoluzionari che l'”Avanti” definì la Palude Pontina come la “Palude Rossa”».
La seconda conferenza in programma, dal titolo “La rappresentazione della città”, si terrà alle 11.30 nell’aula magna del liceo classico Dante Alighieri. Pietro Cefaly, architetto e direttore dell’istituto di cultura urbana “La Casa dell’Architettura”, parlerà ai ragazzi della forma della città e del suo significato di aspirazione collettiva e racconterà Latina attraverso materiali d’archivio riferiti a progetti ideati negli anni 1935-1939, ma mai realizzati.
Alle 17, nella sala esposizioni di Palazzo M, torna in scena la narrativa pontina con la presentazione del libro “Arcobaleno nero”, scritto a quattro mani da Bruno Di Marco e Daniela Rindi e dato alle stampe da Ego Edizioni. I due autori saranno accompagnati dalle musiche del trio Mantuano, Mandatori, Santangelo.
E la musica sarà protagonista anche alle 18.30, con il concerto di piano solo di Gianluca Merlonghi.