“Dopo una lunga fase di chiusura dell’attività coincidente come molti sanno con una altrettanto lunga convalescenza da un mio brutto problema di salute , ormai del tutto riparato, si ricomincia finalmente con una Libreria riorganizzata e rinnovata.
Troverete infatti una caffetteria funzionante, un posto di sosta circondato dai libri e pieno di stimoli.
È una fortuna per l’utenza che l’offerta di sei tipi di caffè ,compreso il più pregiato del mondo; di cioccolate dalle svariate sembianze, di ottimi té e di aperitivi con ottimi vini e sfizi “enogastronomici” (odio ormai questo aggettivo tanto è logoro) non sia affidato alle mie brillanti incapacità di barista.Tutte queste amene proposte saranno infatti curate da Stefano Amadio, un simpatico quanto perbene bipede che imparerete a conoscere. Io starò come sempre dalla parte dell’inchiostro a parlar con voi di libri e, come spesso capita, dei massimi sistemi, relegato con voi che vi ostinate a leggere, all’opposizione di qualsiasi cosa!
Oppositori si nasce ma con lo studio e la pratica chiunque può farsi spedire all’angolo di ogni forma di organizzazione sociale, con un paio di poderosi calcioni nelle terga! A proposito di lotte donchisciottesche, per adeguare la libreria alla situazione nuova di operare in una città di provincia in cui ormai prospera il Supermercatone della cultura con una politica dei prezzi aggressiva e un po’ di destra ma con una immagine curiosamente alternativa,troverete una scelta di libri assai varia con offerte davvero notevoli per rapporto qualità prezzi ed una ampia proposta merceologica.
Accanto ad un catalogo di economici molto competitivo,ci sarà un forte settore di libri per bambini e ragazzi,un altrettanto forte reparto di libri d’arte e strenne di grande bellezza editoriale a costi contenutissimi, cosa gradita in un Natale di crisi.
Case editrici quasi artigianali che curano principalmente la qualità saranno affiancate a vere e proprie rarità cartacee quali libri antichi o rarissimi manoscritti miniati originali.
Accanto a tutto ciò, altre sorprese come i “Burattini di Maria”, interamente fatti a mano e preziosi per la loro straordinaria cura del dettaglio ed altre trovate nuove di zecca.
Vedete quindi che si fa sul serio sperando che il lavoro di decenni possa proseguire alacre come sempre. Se pure non riusciste per motivi personali (che preferiremmo però che venissero certificati e giustificati, es. : “Non sono potuto venire perché a quell’ora mi veniva il tecnico a ripararmi la lonza”) a venire sabato 3 dicembre, dalle 18.00, a buttare un’occhiata, sappiate che da quel giorno in poi, un cappuccino o un caffè, un aperitivo o una cioccolata acrobatica, un Boll d’annata o un classico Tarchetti dal gusto forte, potete sempre permetterveli in Via Armellini 26.
E sentirvi all’opposizione anche se siete manager di multinazionale guarniti di bonus o percettori di pensione da parlamentare o altri casi in cui una mezz’oretta da oppositore non può che far bene!”