Nei locali della Pro Loco di Via Marconi, 90 oggi alle ore 17.00 si terrà la conferenza organizzata dall’associazione Asso di Picche dal titolo “Le monete locali come mezzo di recupero della Sovranità monetaria”. Tra gli obiettivi di questa conferenza c’è prima di tutto una necessità di carattere culturale infatti, esiste da parte nostra l’obbligatorietà di “remare contro” e di rappresentare ai cittadini di Aprilia il disegno criminale di questo sistema liberal capitalistico che sta erodendo le ultime risorse produttive rimaste in questo Paese, solo per coprire i debiti derivati della finanza speculativa. Bisogna invertire la rotta e tornare ad una economia di produzione e legato a questo obiettivo c’è il recupero della sovranità monetaria e l’uscita dall’usurocrazia rappresentata dall’Euro. Non è possibile credere che sia solo il “liberal capitalismo” l’unico modello di sviluppo possibile e che soprattutto, i Media facciano finta di non vedere il fallimento di questo sistema economico e dei Guru che da vent’ani ci propinano cure che si rivelano peggio della malattia. Le monete locali – o sarebbe meglio dire complementari – sono uno strumento che in tempi di crisi economica profonda e di scarsa circolazione di denaro, hanno aiutato, insieme ad altri fondamentali provvedimenti, paesi come l’Argentina a superare la crisi dei “tango bond”. Esistono in tutto il mondo esempi di monete complementari, in questa conferenza ne spiegheremo il funzionamento e i benefici oltre che a menzionare gli esempi più importanti sia in Italia che in Europa”. Noi non siamo certo degli sprovveduti su questo argomento poiché basti ricordare che, già dal 2008 la nostra associazione si è distinta per essere stata la prima in Italia a stipulare un accordo di partnership con Arcipelago Scec – il più grande circuito di moneta complementare esistente – e il nostro impegno ha anche prodotto dei risultati tangibili poiché esistono sul nostro territorio sia degli accettatori di Scec che consumatori muniti di tale moneta. Arrivammo anche a presentare in Consiglio Comunale questo progetto, che aveva riscosso interesse da parte degli Amministratori dell’epoca, ma poi cambiò la compagine amministrativa e la nuova Giunta non ha mai manifestato alcun interesse su questo tema nonostante sia stata informata debitamente della nostra completa collaborazione sull’argomento. Il primo punto di forza delle monete complementari è rispetto all’euro, che tale moneta per essere creata non crea “debito” e che è ancorata ad una economia di produzione e consumo e non alla speculazione finanziaria, può andare a braccetto con meccanismi di tutela delle economie locali come i mercati km zero e i gruppi d’acquisto solidale insomma, mantiene la ricchezza sul territorio e aiuta le famiglie poiché ne aumenta il potere d’acquisto. Le monete complementari sono un meccanismo facile e chiaro, adatto a tutte le classi della società e che lancia messaggi culturalmente antagonisti rispetto al liberismo economico e soprattutto, incentrati sul concetto di vivere sani e felici consumando i prodotti del territorio e aiutando le aziende che non hanno sostegno fattivo da parte di Istituzioni schiave di politiche fallimentari.
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