La febbre del trading online è un fenomeno estremamente particolare che interessa il mondo intero da oltre un decennio.
Sebbene i broker di trading online principali affondano le proprie radici nei primi anni del nuovo millennio, favoriti dall’avvento di internet e dalla nascita di mercati di nuova generazione (come ad esempio il NASDAQ, prima Borsa al mondo ad essere accessibile al trading online), l’esplosione del fenomeno si è avuta solo in seguito alla crisi finanziaria del 2009.
Si tratta di una coincidenza?
Stando a quanto riportato su questa guida che spiega come funziona il trading online, non si è trattato di un caso. La crisi mondiale del 2009, infatti, ha fatto nascere nelle persone la consapevolezza che i mercati sono allo stesso tempo il luogo in cui possono nascere i disastri ma anche enormi opportunità.
I fattori che più di tutti inducono a pensare al trading online come una soluzione fattibile per sè stessi? Flessibilità e libertà finanziaria!
Essere liberi con il trading online: miraggio o realtà?
La libertà finanziaria è una branca del più vasto settore della crescita personale, figlio dell’epoca d’oro dell’imprenditoria audace e coraggiosa.
Per comprendere meglio in che modo e in cosa essa consista è necessario ancora una volta fare un passo indietro e tornare negli anni ruggenti della crescita del settore tecnologico: personaggi come Steve Jobs, Jeff Bezos, Bill Gates e anche Eelon Musk, infatti, rappresentano a pieno titolo quella generazione.
Si tratta di persone che hanno inseguito la propria libertà attraverso lo sviluppo delle proprie passioni e delle proprie idee. In questo modo hanno inspirato l’intero movimento della crescita personale e della libertà finanziaria.
Essa, in ultima analisi, consiste nell’abbandonare il vecchio canone della classe media (lavoro-stipendio-famiglia) per un modello decisamente più flessibile che lascia maggior spazio allo sviluppo delle proprie passioni e dei propri interessi.
Il motto della libertà finanziaria è semplice: let the money work for you. Lasciare che sia il denaro a lavorare al proprio posto.
In che modo?
Gli investimenti sono la soluzione più efficiente a questo problema: operando sui mercati finanziari con il trading online, infatti, il denaro che si immette in alcune operazioni permette di generare valore con la crescita del mercato.
Riuscire nel trading online: difficoltà e rischi
Ovviamente non è così semplice. Il trading online, come tutte le operazioni di investimento, nasconde il rischio di perdere i propri investimenti e dissipare il proprio capitale in meno tempo rispetto a quanto non ne sia speso a studiare i mercati.
Per questo motivo è essenziale affidarsi a fonti di informazioni affidabili e far riferimento a guide preparatorie al settore, che spieghino compiutamente in che modo affrontare i mercati finanziari.
I rischi connessi al trading online, infatti, sebbene non possano essere abbattuti del tutto, possono essere controllati e gestiti mediante apposite tecniche di ripartizione del proprio denaro o di studio del titolo.
Le strategie di money management, risk management e, in generale, di investimento, infatti, permettono di affrontare i mercati da un punto di vista trasversale.
Quello che solitamene viene raffigurato come un settore nel quale la fortuna è la miglior virtù, dunque, si trasforma in una complessa partita a scacchi, fatta di schemi, di regole precise e, in definitiva, di ingegno e astuzia.
Chi fa trading online oggi? Chi lo farà in futuro?
Tutto ciò converge in una serie di dati che fanno ben sperare circa lo sviluppo del settore. Se alcuni broker, infatti, in meno di 5 anni sono riusciti ad attrarre milioni di investitori, le prospettive future per questo particolare ambito sono più che positive.
Basti pensare che nel 2018 le statistiche affermavano che per ogni 100 operazioni di investimento, almeno 80 risultavano essere in perdita. Attualmente questo numero si è notevolmente ridotto e in alcuni casi si parla del 69/70%.
Sembra comunque troppo?
Ebbene non è così. «La regola più importante per chi fa trading- spiegano gli esperti- non è tanto di evitare le perdite. Si tratta semplicemente di un evento che non può non accadere. Chi investe si trova a fronteggiare occasionalmente delle perdite. La cosa più importante, dicevamo, è assicurarsi che i profitti superino per entità gli investimenti falliti».