Il 29 gennaio a Monaci di Baviera viene presentata la traduzione in tedesco del libo “Tutto può accadere”, testo edito in Italia nel 2018, che riporta una conversazione tra il fondatore della comunità di Sant’Egidio e Massimo Naro. L’autore, Andrea Riccardi, presenzierà alla presentazione, insieme con l’arcivescovo di Monaco di Baviera, il cardinale Reinhard Marx e al vescovo emerito della Chiesa evangelica di Berlino Brandeburgo Markus Droge. Sarà presente alla presentazione del volume Annette Schavan, ex ministra.
Una
conversazione sull’osservatorio di Sant’Egidio
Il testo
vuole essere contemporaneamente un auspicio per il futuro e
una disanima degli avvenimenti in cui siamo immersi. In un mondo
completamente in balia della globalizzazione l’osservatorio
Sant’Egidio ha potuto dare uno sguardo del tutto particolare. La
bussola che guida da sempre la comunità di Sant’0Egidio è il
vangelo, che oggi più che mai si fa parola viva e utile nelle
esperienze quotidiane, per non perdere il senso del vivere
quotidiano. All’interno del libro, da oggi disponibile anche
nella versione tedesca, è possibile trovare qualche
considerazione anche sull’esperienza della Comunità di Sant’Egidio
fino ad oggi. Il titolo da solo è un invito alla speranza e al non
sentirsi mai sufficientemente preparati al futuro, visto che
effettivamente tutto può accadere.
Chi è Andrea
Riccardi
Tutti oggi conoscono Andrea Riccardi, se non come
persona, almeno come fondatore della comunità di Sant’Egidio.
Già durante le scuole superiori ha cominciato a riunire amici e
conoscenti, per riconsiderare la fede come esperienza viva, che possa
dare un aiuto nel quotidiano. La spinta rivoluzionaria del concilio
Vaticano Secondo ha in quegli anni favorito la nascita di vari
movimenti e comunità, unite dal desiderio di rendere la fede un
concetto meno intimo e più partecipato, una guida per le scelte di
ogni giorno, non solo una riflessione sui concetti più alti
dell’essere. Nel corso dei decenni la Comunità si è ampliata,
mantenendo sempre il suo scopo principale, ossia aiutare l’altro,
inteso in senso lato. Per la pace, la cooperazione, la lotta alla
povertà, in modo che nessuno nel mondo si possa più sentire ultimo.
Andrea Riccardi negli anni ha meritato un lungo elenco di premi e
riconoscimenti.
La comunità
di Sant’Egidio
In un periodo in cui sembra che molti si
trovino in una fase di sbandamento e di rifiuto del diverso,
la Comunità di Sant’Egidio sta rafforzando la propria presenza sul
territorio; non solo in Italia, ma anche laddove un aiuto concreto è
più necessario. Ad oggi la Comunità è presente in 73 Paesi in
tutto il mondo, soprattutto in Africa, dove si possono contare oltre
25 gruppi comunitari che si identificano all’interno della visione
della Comunità più ampia. L’impegno della Comunità inizialmente
è stato rivolto soprattutto alla preghiera, per poi scendere nelle
strade, alla ricerca di chi ha realmente bisogno, dal punto di vista
spirituale ma anche economico e sociale. Oggi sono diversi i
programmi avviati per contrastare la povertà e le malattia, come
avviene per l’AIDS in Africa. La comunità è attiva anche come
promotore di pace.