La pandemia da Covid19 e il conseguente lockdown hanno influito negativamente sull’andamento del mercato immobiliare a Roma. Al contrario di Milano, che negli ultimi anni non ha mai rallentato la crescita dei prezzi degli immobili, la capitale ha visto bloccato il valore delle abitazioni.
La domanda resta comunque alta, sebbene nel corso del 2020 si sia evidenziata una diminuzione delle compravendite.
Secondo alcuni dati raccolti tramite sondaggio, il 26% delle persone sono determinate a cambiare casa. Tra questi, il 36% dichiara che è un cambio dovuto alla necessità di spazi più ampi. La chiusura forzata, infatti, ha evidenziato i limiti delle case piccole, soprattutto per chi ha dovuto proseguire il proprio lavoro in smartworking senza avere spazi dedicati.
Per chi si trovasse nella necessità di cercare una nuova casa l’ideale è rivolgersi a un’agenzia immobiliare a Roma in grado di conoscere il territorio e che fornisca validi consigli su come muoversi. Segnaliamo a tal proposito Dove.it, punto di riferimento nel settore del real estate che ha saputo imporsi su base regionale e nazionale, grazie ai suoi professionisti competenti e preparati.
La preferenza sulle dimensioni delle abitazioni, quindi, si è spostata su tagli più grandi. La situazione risulta particolarmente favorevole per chi acquista, grazie ai prezzi congelati e la discreta offerta di trilocali e quadrilocali nel territorio romano.
Per quanto riguarda le zone, l’interesse rimane sempre alto sul centro storico, Parioli, Prati e Salario. I prezzi al metro quadrato restano molto elevati nelle zone centrali, arrivando anche 7.400 euro al metro quadrato. La cifra scende progressivamente spostandosi verso la periferia, dove si attesta attorno ai 2.000 euro al mq. Maggiore interesse vivono anche aree che negli ultimi anni hanno visto un’importante riqualificazione come la zona di Pigneto.
La differenza tra i prezzi delle abitazioni romane sulla base della posizione geografica sottolinea ancora quanto ci sia bisogno di colmare la distanza tra le diverse zone. Il trasporto pubblico, in questo senso, deve porsi l’obiettivo di legare tra di loro i quartieri del centro storico e quelli più lontani, con beneficio del valore immobiliare delle case dell’hinterland.
La ricerca di nuove case si fonde, inoltre, con il desiderio di abitazioni più green, con un occhio al risparmio energetico e al concetto di sostenibilità. Anche gli uffici e i luoghi di lavoro vedranno una riqualificazione, con una riduzione delle singole postazioni e maggior spazio condiviso.
Una stima sul numero totale annuo delle compravendite ha sottolineato come i valori torneranno ai livelli pre Covid19 solo dal 2024. La crisi, quindi, seppure in maniera minore rispetto ad altri settori, ha investito anche il comparto immobiliare italiano. Questo fenomeno rappresenta, però, un’ottima opportunità per chi volesse, di questi tempi, cambiare casa.