Al giorno d’oggi è indispensabile avere un conto corrente: per quanto la sua apertura non sia strettamente obbligatoria, la sua presenza si rivela importante e necessaria in svariate situazioni. In teoria il conto dovrebbe essere uno strumento utile per la gestione di operazioni di routine, quali l’accredito dello stipendio o della pensione, il pagamento delle bollette, effettuare pagamenti.
In realtà nel corso degli anni, complice anche la diffusione delle banche online, i conti correnti sono diventati prodotti sempre più completi, a tal punto che tantissime persone li utilizzano anche come deposito sicuro dei loro risparmi. Possono quindi essere molti e diversi i motivi che portano all’apertura di un conto corrente ed il mercato odierno mette a disposizione soluzioni per ogni esigenza.
Come aprire un conto corrente
In uno scenario complesso, in cui si va sempre di più verso l’abbandono dell’utilizzo del contante, il conto corrente diventa uno strumento fondamentale. L’offerta sul mercato è molto ampia: leggere le guide e gli approfondimenti pubblicati su Chescelta, è il modo migliore per individuare la soluzione più conveniente e più adatta alle proprie necessità.
La procedura di apertura del conto è poi diventata molto più semplice e rapida rispetto al passato. È sempre possibile aprire il conto presso la filiale della banca, ma ormai tutti gli istituti di credito danno la possibilità di eseguire l’operazione in modo semplice e rapido direttamente online. Le tempistiche e le modalità sono diverse, ma i passi da seguire sono sempre gli stessi.
Prima di tutto si deve scegliere il conto e la banca; questa probabilmente è la fase più complessa e delicata, ma siti come chescelta.it possono rivelarsi validi alleati. Bisogna poi leggere con attenzione il contratto proposto. Se è tutto ok, bisogna procurarsi tutti i documenti necessari per aprire il conto, ovvero carta di identità o altro documento di riconoscimento e codice fiscale. In alcuni casi possono essere richiesti ulteriori documenti, quali il certificato di residenza, la busta paga o il certificato di iscrizione all’università.
A questo punto è possibile apporre la propria firma sul contratto: per chi ha optato per la procedura telematica, anche questo passo può essere fatto in digitale. Al termine di questo iter la banca, dopo aver esaminato la richiesta ed i documenti ed aver identificato il cliente, fornisce l’IBAN, il numero di conto e le eventuali carte e credenziali per l’accesso ai servizi di internet banking.
Quando e perché aprire un conto?
Molto spesso l’apertura del conto viene fatta quando si inizia a lavorare, in modo da poter ricevere l’accredito dello stipendio nel modo più semplice possibile. A livello legislativo non è previsto un obbligo specifico per quanto riguarda l’accredito dello stipendio su conto corrente, però esiste la regola che impedisce i pagamenti in contanti di importi superiori ai mille euro.
Ma al di là dell’obbligatorietà o meno, il conto corrente rappresenta la soluzione più comoda e conveniente sia per il datore di lavoro che per il dipendente, che può beneficiare di diversi vantaggi. Innanzi tutto l’accredito della retribuzione non comporta alcun costo aggiuntivo, in più attraverso il conto si può accedere ad una serie di servizi e funzioni utili.
Un discorso abbastanza simile si può fare per quanto riguarda la pensione. Questa può essere pagata in diversi modi, ma l’accredito sul conto corrente si sta affermando come la scelta più diffusa. Di certo risulta essere più comoda rispetto al ritiro di persona presso l’ufficio postale e poi permette di conservare in modo sicuro i risparmi e gestirli con maggiore semplicità.
Ma ci sono anche tante altre occasioni in cui l’apertura di un conto corrente può risultare quanto meno utile, se non addirittura necessaria. Molte coppie scelgono di aprirne uno in vista del loro matrimonio: in questo modo riescono a gestire al meglio le spese relative alla cerimonia e possono conservare al sicuro i soldi ricevuti in regalo da amici e parenti invitati alle nozze.
Si pensi anche ad esempio agli studenti fuori sede, che tramite il conto corrente possono ricevere i soldi dai loro genitori, pagare l’affitto e le bollette e ricevere l’accredito dello stipendio nel caso in cui iniziassero a lavorare. E poi ci sarebbe da fare un discorso a parte per le imprese ed i professionisti per i quali l’esistenza di un conto corrente specifico è praticamente un obbligo.
Soluzioni specifiche per ogni esigenza
La platea delle persone interessate all’apertura di un conto è quindi molto numerosa, ma anche molto eterogenea. Per andare incontro alle specifiche esigenze dei vari clienti, gli istituti di credito hanno predisposto un’ampia gamma di soluzioni disponibili. Al di là dell’ormai classica divisione tra conto tradizionale e conto online, ci sono dei prodotti studiati appositamente per determinate categorie.
Esistono dunque conti creati ad hoc per le famiglie, per gli studenti, per i giovani, per i pensionati, per i condomini e, a livello business, per le imprese, per gli artigiani, per i liberi professionisti e così via. Ogni tipologia permette di effettuare le classiche operazioni bancarie, ma permette anche di accedere a servizi specifici per la categoria di appartenenza.