Donare fa bene agli altri, ma anche a sé stessi: non è ormai più un mistero che compiere gesti di solidarietà verso il prossimo rende le persone più felici, più soddisfatte e più complete. Sostenere in modo diretto e concreto progetti benefici e cause solidali importanti per molti è diventata un’abitudine consolidata, da portare avanti durante la vita, ma anche dopo la morte, per lasciare un segno positivo nel mondo e un’eredità duratura nel tempo. Da qui la crescita del lascito solidale, una tipologia di donazione che permette di destinare a Enti e Associazioni no profit parte del proprio patrimonio post mortem, in modo da contribuire al bene comune e aiutare le persone che si trovano in condizioni di emergenza o situazioni di difficoltà. Ad esempio, una donazione su medicisenzafrontiere.it tramite lascito solidale consente a questa Organizzazione Umanitaria di portare soccorso sanitario e assistenza medica alle vittime di traumi e di guerre e nelle zone del mondo in cui il diritto alla cura non è garantito. Questa forma di altruismo così forte e così utile è entrata nel cuore degli italiani, diventando sempre più popolare e diffusa. Se la generosità è tra i principali artefici del boom dei lasciti solidali, ci sono altri fattori che hanno fatto crescere questa tendenza, che analizzeremo qui di seguito.
3 motivi all’origine della tendenza dei lasciti solidali in Italia
Come abbiamo anticipato sopra, il desiderio di dare un senso duraturo alla propria vita e di lasciare una traccia tangibile del proprio passaggio sono tra le principali ragioni per cui le persone decidono di fare testamento solidale. Tuttavia, non sono le uniche. Anche la maggiore sensibilità verso temi sociali, grazie soprattutto alla diffusione di campagne di sensibilizzazione promosse da Enti benefici su larga scala, ha reso le persone più consapevoli e attente a chi è meno fortunato o verte in condizioni di difficoltà e più inclini ad intervenire in prima persona per dare il proprio contributo. Importante anche il cambiamento che ha coinvolto le famiglie, sempre più spesso senza eredi diretti a cui tramandare i propri valori e, per questo motivo, sempre più portate a destinare il proprio patrimonio a chi ne ha realmente bisogno invece di farlo finire nelle casse dello Stato. Infine, fondamentali anche i benefici fiscali legati al lascito solidale, che hanno contribuito a promuovere questa pratica e a renderla 100% efficace: non essendo soggetto a imposte di successione, questo tipo di donazione garantisce che l’intera somma donata venga destinata alla causa scelta senza essere tassata. Un ottimo motivo in più per rendersi protagonisti di un gesto prezioso che può cambiare la vita a tantissime persone nel presente e nel futuro.
I numeri attuali dei lasciti solidali in Italia
Secondo un’indagine del Comitato Testamento Solidale, in Italia negli ultimi 10 anni si è registrato un incremento del trend di donazioni da lasciti solidali (che oggi rappresentano circa il 10% della raccolta fondi generale) e questa crescita proseguirà la sua corsa anche nel prossimo futuro. I donatori scelgono principalmente di destinare parte del proprio patrimonio alle Associazioni no profit senza indicare progetti specifici, dimostrando così ampia fiducia nel lavoro e nella credibilità di queste realtà e permettendo loro di portare avanti le attività più importanti e urgenti. Tra i donatori, sono le donne quelle più propense a utilizzare il lascito solidale, mentre le cifre principali hanno un valore tra i 50 e 100mila euro, ma ci sono anche donazioni superiori e donazioni di piccola entità. Fondamentale l’apporto dei giovani, che stanno iniziando a informarsi sul tema lascito testamentario e a conoscere questa tipologia di donazione, anche se i donatori principali hanno un’età media sopra i 60 anni.