Il trading online cresce a dismisura come dimostrano gli studi condotti dalla CONSOB che analizzano la presenza e l’incidenza dei broker attivi sul suolo italiano. Al 2019 le società certificate dalla Consob erano cresciute di più del doppio rispetto all’anno precedente, motivo per cui sui giornali e sui siti specializzati in trading come toptrading.org si è parlato di vero e proprio boom del settore. Nello specifico la crescita è stata riscontrata nel numero di intermediari e delle società che mettono a disposizione dei clienti sofisticati metodi e piattaforme di investimento per agire in modo diretto sui mercati finanziari. Questi strumenti stanno conoscendo un periodo di grande fortuna grazie alla tecnologia che permette di avere sempre a portata di mano il proprio asset, verificando gli andamenti comodamente dal proprio smartphone.
Come investono gli italiani?
Per ciò che riguarda la tipicità degli investimenti la CONSOB ha rilevato un sempre maggior interesse per gli strumenti derivati, ovvero i cosiddetti CFD, meglio noti come contratti per differenza. Si tratta di uno strumento speculativo con cui si ricavano profitti o perdite dalle oscillazioni di prezzo di un bene finanziario senza il bisogno di doverlo acquistare e, dunque, possedere. In questo modo il mercato finanziario ha aperto l’ingresso di clienti Retail e di trader indipendenti che mettono in campo piccoli risparmi per prendere dimestichezza con questo strumento.
Simulare prima di investire
Vista l’importante crescita di questo settore si sono fatte avanti anche numerose realtà indirettamente collegate al trading. Al primo posto si posizionano i simulatori di trading online che gli stessi broker più efficienti mettono a disposizione dei propri clienti. Si tratta di una simulazione fittizia con soldi non reali che serve ad imparare l’arte del trading senza mettere a rischio il capitale. Alcuni conti demo sono resi completamente gratuiti dagli stessi broker, senza contare l’elevata specializzazione dei servizi di supporto ed efficienza che spingono questo mercato a diventare sempre più competitivo.
Regolamentazione ed evoluzione del settore
Nonostante questa impetuosa crescita sono numerose le persone che non lo ritengono un sistema affidabile. Come spiega anche la stessa CONSOB il problema risiede nel fatto che è un sistema di investimento complesso e che, come tale, non deve passare come una fonte miracolosa di guadagni. Per fare trading online, quindi, occorre una certa conoscenza dei mercati finanziari oltre alla presenza di meccanismi di protezione del capitale messi in atto dall’ESMA. Il boom è stato centrato con l’aumento del bitcoin, la criptovaluta più chiacchierata del web a partire dal 2017 sebbene oggi la situazione sia decisamente assestata. Non mancano le regolamentazioni europee e nazionali oltre all’esistenza di broker professionali garantiti che operano nel massimo regime di trasparenza.
I dati per il futuro
A chiusura del 2020 la CONSOB si aspetta una crescita ulteriormente positiva, segnata dai recenti fatti relativi alla pandemia globale, alla necessità di provare a guadagnare in assenza di lavoro e all’aspettativa di effettuare investimenti fortunati nonostante le obiettive difficoltà mondiali del periodo storico che stiamo vivendo. In ogni caso i dati saranno certamente positivi e questo influirà anche sulla redditività del trading, sulla specializzazione dei broker e sull’evoluzione della regolamentazione a tutela dei consumatori.