FLASH NEWS – LECCE – «Lesioni della dignità umana, intesa anche come adeguatezza del regime penitenziario, soprattutto in ragione dell’insufficiente spazio minimo fruibile nella cella di detenzione». Sono queste le motivazioni con cui un giudice del Tribunale di sorveglianza di Lecce (chiamato per la prima volta a esprimersi in materia) ha condannato, con una sentenza definita epocale, l’amministrazione penitenziaria a risarcire un detenuto tunisino, recluso nel carcere di Borgo San Nicola, con una cifra pari a 220 euro.
Cadavere carbonizzato alla stazione di Latina Scalo: le telecamere svelano il mistero della Fiat 500 in fiamme
Secondo quanto emerso dalle indagini, la morte del ragazzo di 26 anni, trovato carbonizzato in una Fiat 500 nel parcheggio...