Da quando nel 2020 il termine quarantena è uscito dai film di fantascienza, dove fino a quel momento si trovava confinato, per entrare prepotentemente a far parte della nostra realtà, improvvisamente il nostro mondo ne è stato travolto. I servizi di spedizione, quelli di acquisto online, le chat di incontri e l’industria dei videogames tra altri hanno subito un’impennata notevole, direttamente proporzionale all’importanza strategica che hanno acquisito.
Non che prima questo tipo di attività fosse in sofferenza! Erano al contrario tutti settori in forte espansione già da molto tempo, e se una fortuna abbiamo avuto in un 2020 così sfortunato, è stata proprio quella di esserci ritrovati tra le mani tutta questa tecnologia virtuale già sufficientemente sviluppata, da poter far fronte all’uso incredibilmente massiccio cui è stata chiamata a rispondere.
Cambio culturale
Purtroppo o grazie al cielo non avevamo esperienze recenti di come affrontare una pandemia di questa portata, e soprattutto non ci era mai capitato storicamente di dover gestire una quarantena globale. Il nostro mondo è andato a singhiozzo e nonostante abbiamo più volte cercato di recuperare lo stato precedente, fatti come quello del gruppo di ragazzi contagiati che è entrato in contatto con un intera discoteca ci hanno fatto prendere progressivamente, sempre più coscienza della necessità di un cambiamento culturale urgente.
La legge di Moore secondo cui la potenza di calcolo dei nostri dispositivi elettronici sarebbe destinata a raddoppiare ogni anno, è stata grossomodo rispettata; tuttavia questa legge empirica e quasi provocatoria non è però in nessun modo risultata applicabile al cervello umano o alla nostra cultura ed abitudini. L’umanità di oggi è in una situazione paradossale dove il nostro stesso progresso scientifico e tecnologico è stato troppo veloce, tanto che una fascia importante e forse addirittura maggioritaria di popolazione non è in grado di sfruttarne i benefici.
Tuttavia la necessità aguzza l’ingegno, ed adesso che le condizioni sono cambiate molte più persone si stanno affacciando al mondo dell’online.
Un futuro migliore
È chiaro che l’attuale situazione di quarantena non possa essere protratta all’infinito. Si tratta semplicemente di un modo per metterci in pausa ed attendere in situazione di ragionevole sicurezza lo sviluppo di un vaccino.
Tuttavia ci si chiede quali effetti dobbiamo aspettarci di ritrovare riflessi nel nostro futuro prossimo, il dating online, è un chiaro esempio di quelle pratiche sociali che anche prima della pandemia si trovava in costante espansione da anni, dalla pandemia ha ricevuto solo un’ulteriore spinta. I benefici in termini di efficienza rispetto agli incontri offline erano già noti, e soprattutto le nuove generazioni avevano già migrato verso questo sistema utile per il primo approccio.
Lo scenario più probabile è che il covid-19 oltre a lasciarci lo straziante ricordo delle vite perse, le attività andate in fumo e la reclusione subita, ci lasci anche qualcosa di diverso. E cioè la spinta e motivazione ad evolverci culturalmente, seguendo con i nostri comportamenti quotidiani l’evoluzione tecnologica di cui le ultime generazioni sono state così protagoniste.