La Guardia di Finanza di Ponza ha compiuto un’importante operazione antidroga, recuperando circa 1 kg di cocaina che era stata astutamente nascosta nelle acque intorno all’isola. Il ritrovamento è avvenuto grazie all’intensificazione dei controlli, che ha portato alla scoperta di un nuovo metodo utilizzato dai trafficanti.
La droga, suddivisa in 15 panetti, era stata sigillata in un sacchetto impermeabile e zavorrata con attrezzi da officina—come chiavi da meccanico e un martello—per farla affondare parzialmente e renderne più facile un futuro recupero. Questo stratagemma sembra essere una risposta all’aumento della presenza delle Forze dell’Ordine e all’impiego delle unità cinofile del Gruppo di Formia, che negli ultimi mesi hanno intensificato i controlli.
Solo nell’ultimo weekend, l’attività di polizia ha portato alla segnalazione di sette persone tra i 17 e i 35 anni alle prefetture di Roma e Latina per detenzione di droga per uso personale. Inoltre, un individuo è stato deferito alla Procura della Repubblica di Cassino per spaccio e gli sono stati sequestrati oltre 40 grammi di cocaina, hashish e marijuana.
Secondo le stime degli investigatori, dal chilo di cocaina sequestrato si sarebbero potute ricavare circa 5.000 dosi, per un valore totale stimato tra 400.000 e 500.000 euro, considerando un prezzo al dettaglio di 80-100 euro a dose.
Le indagini continuano per fare luce sull’intera vicenda, con l’ipotesi più probabile che si tratti di un carico abbandonato da un corriere, destinato a rifornire il mercato locale che, con l’arrivo dei turisti, diventa particolarmente attivo durante la stagione estiva.