Dal 5 gennaio partono i saldi invernali nella città di Latina e in tutto il territorio regionale con un periodo di effettuazione che può durare sei settimane. “Questi saldi 2013 – dichiara Valter Giammaria, presidente della Confesercenti di Roma e del Lazio – cadono in un momento di estrema difficoltà del settore abbigliamento e calzature.Da una nostra recente indagine emergono dati preoccupanti e che da tempo denunciamo, infatti emerge un calo del 32% dei redditi d’impresa montato nell’arco di 5 anni e a rischio di sprofondare sempre più. La fotografia che appare – continua Giammaria – è quella di un settore allo stremo. Per il 75% degli intervistati, infatti, il 2012 è stato un anno orribile e ciò significa che se, come sembra, la stessa situazione si ripetesse nel corso del 2013, molti commercianti non andrebbero più avanti. Negli ultimi 3 anni, di fatto, sono state circa 40 mila le imprese italiane del settore costrette a cessare l’attività (circa 4000 a Roma e nel Lazio)”.
“C’è necessità di una decisa inversione di tendenza – sottolinea Giammaria – bisogna dare fiato alle famiglie e alle imprese. A dimostrazione delle sofferenze del settore bisogna considerare che, dal 2008 al 2012, le quote di spesa dedicata dalle famiglie di Roma e del Lazio all’abbigliamento e alle calzature si è ridotta quasi del 20%. Stimiamo, difatti, che la spesa a famiglia a Roma e nel Lazio si attesterà in media intorno ai 300 euro. Incide su questa, oltre al peso in positivo già presente nel nostro territorio, la preoccupazione per gli aumenti che si subiranno nel 2013 a cominciare da quello sui rifiuti con il nuovo tributo Tares e la situazione più generale di crisi economica e occupazionale”.