Proseguono le indagini dei carabinieri dopo l’arresto degli undici componenti di una banda specializzate nel furto e riciclaggio di escavatori e mezzi agricoli. Ai vertici della banda anche un pluripregiudicato apriliano e il nipote, quest’ultimo di Zagarolo. Secondo quanto emerso i due avevano architettato il modo per sviare le indagini, intestando i mezzi “riciclati” ad una persona in realtà inesistente.
Cadavere carbonizzato alla stazione di Latina Scalo: le telecamere svelano il mistero della Fiat 500 in fiamme
Secondo quanto emerso dalle indagini, la morte del ragazzo di 26 anni, trovato carbonizzato in una Fiat 500 nel parcheggio...