La Corte d’Assise del Tribunale di Latina era stracolma come poche volte. In tanti, soprattutto amici, hanno voluto prendere parte alla prima udienza, in corso oggi, del processo per l’omicidio di Matteo Vaccaro, il 30enne ucciso, a gennaio dello scorso anno, a colpi di pistola al parco Europa a Latina. Alla base del delitto una lite per futili motivi avvenuta nel ristorante che la famiglia Vaccaro gestiva nel quartiere dei pub.
Sei gli imputati accusati di omicidio volontario arrestati poche ore dopo il delitto: 5 di loro sono presenti in aula: Alex Marroni, il piu’ giovane ora rinchiuso nel carcere di Velletri che ha confessato di aver sparato, e poi Gianfranco Toselli, Fabrizio Roma e Matteo Ciaravino anche loro detenuti. Era presente anche Francesco D’Antonio agli arresti ospedalieri. L’unico assente e’ Paolo Peruzzi ai domiciliari.
Di certo, quello sul delitto al parco Europa, sara’ un processo che fara’ discutere. Ancora molte le incertezze su quanto accaduto la sera del 31 gennaio dello scorso anno. La stessa Procura aveva disposto un supplemento investigativo dopo la chiusura delle indagini preliminari.
In aula si preannuncia battaglia tra il sostituto procuratore titolare dell’inchiesta Giuseppe Miliano e i legali dei 6 imputati.
Il collegio difensivo composto dagli avvocati Leone Zeppieri, Angelo e Oreste Palmieri, Gaetano Marino, Domenico Oropallo, Francesco Vasaturo e Pasquale Cardillo questa mattina ha sollevato una serie di eccezioni relative alla genericità del capo d’imputazione. Poi la parola al pm, Giuseppe Miliano che ha contestato le eccezioni della difesa.
In aula ci sono anche le parti civili: il papà della vittima, Valentino Vaccaro, la sorella Giorgia e il fratello Alberto che era con Matteo la notte dell’omicidio. Con loro gli avvocati Carlo Alberto e Luca Amedeo Melegari e Benedetto Faralli. La corte al momento si e’ riservata. Nel pomeriggio scioglierà la riserva in merito alle eccezioni presentate.