Tranquillo, attendeva di salire sul primo treno per Roma, insieme a tutti i pendolari che affollano il binario la mattina presto. In partenza da Latina, si accingeva a prendere il treno per raggiungere la Capitale. Unico dettaglio, il 45enne era sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno a Roma.
Non aveva messo in conto però che tra i pendolari potesse esserci anche qualche agente della Polizia di Stato. In particolare, che potesse esserci una poliziotta in servizio presso il Commissariato Esquilino che aveva istruito la pratica amministrativa poi sfociata nella adozione a suo carico della misura di prevenzione. L’agente ricordava benissimo che l’uomo non avrebbe dovuto trovarsi a Latina perché per lui era stato previsto l’obbligo di soggiorno nel comune di Roma. All’arrivo del treno alla stazione Termini, per lui sono scattate le manette.