Dopo i casi accertati a Roma e ad Anzio anche nel capoluogo pontino arriva la conferma che una persona è stata colpita dall’infezione portata da zanzare. Ecco i provvedimenti adottati dal Comune di Latina:
“In merito alla nota dell’ASL di oggi 13 settembre, relativa al caso di chikungunya accertato a Latina, in cui si richiede al Comune di Latina la disinfestazione straordinaria dell’abitazione di residenza della paziente e il suo luogo di lavoro, si comunica che il Comune, attraverso il dirigente del Servizio Ambiente dr. Sergio Cappucci, si è attivato già dal tardo pomeriggio di ieri (12 settembre), coordinandosi con la Asl.
Oggi è stata ricevuta formalmente la comunicazione dalla Asl inerente il caso di infezione. In mattinata è stata allertata la società di servizi incaricata dal Comune che, per applicare correttamente il protocollo previsto dal Ministero e dagli Organi preposti, sta predisponendo un piano di intervento.
Domani 14 settembre l’ intervento sarà autorizzato dal Servizio Ambiente, Igiene e Sanità dando luogo a tutte le operazioni necessarie per contrastare il problema.”
La Chikungunya è una malattia virale caratterizzata da febbre acuta e trasmessa dalla puntura di zanzare infette. La prima epidemia nota è stata descritta nel 1952 in Tanzania, anche se già nel 1779 era stata descritta un’epidemia in Indonesia forse attribuibile allo stesso agente virale. A partire dagli anni Cinquanta, varie epidemie di chikungunya si sono verificate in Asia e in Africa. Dopo un periodo di incubazione di 3-12 giorni, si manifesta una sintomatologia simil-influenzale che include febbre alta, brividi, cefalea, nausea, vomito e soprattutto importanti artralgie (da cui deriva il nome chikungunya, che in lingua swahili significa “ciò che curva” o “contorce”), tali da limitare molto i movimenti dei pazienti che quindi tendono a rimanere assolutamente immobili e assumere posizioni antalgiche. Si può sviluppare anche un esantema maculopapulare pruriginoso. Il tutto si risolve spontaneamente, in genere in pochi giorni, ma i dolori articolari possono persistere anche per mesi.