Era arrivato a Bruxelles sabato sera minacciando in privato tuoni e fulmini, dicendosi pronto a mettere il veto su dichiarazioni che fossero contro l’Italia, alzando la voce e urlando persino contro il suo staff, colpevole di non capire che Berlino e Parigi non potevano metterlo in difficoltà, almeno non più di tanto: «Che possono fare? Ci fanno la guerra? Se vogliono farmi un processo si sbagliano di grosso, sarò io a farlo a loro».
Follia nella notte a Sezze: rissa tra stranieri, poi i colpi di pistola. Ragazza ferita per errore
Grave episodio di violenza nella tarda serata di ieri a Sezze. Da quanto si apprende un uomo ha aperto il...