Ecco la lettera che ci ha inviato una giovane del capoluogo
Gentili amici di Latinapress,
ho 26 anni e sono una vostra concittadina. Abito in periferia da tutta la vita, e anche se adesso mi trovo più a Roma che a Latina questa rimane la mia città natale, la mia casa, il posto dove la mia famiglia risiede.
Vi scrivo proprio a questo proposito; pochi giorni fa i miei genitori hanno subito un ingente furto a casa loro. Un gruppo di malintenzionati è entrato in casa, con loro dentro; li hanno narcotizzati e hanno ripulito ciò che potevano, portandosi via anche la macchina. Quando la polizia è arrivata ha detto loro che la denuncia è praticamente un pro forma, perché non ci sono i fondi per fare alcunché, ma soprattutto che è uno dei tantissimi casi recenti; si tratta probabilmente di una banda molto organizzata, che di recente sta facendo piazza pulita nella nostra città .
Bene, io credo sia inaudito il fatto che non se ne parli. I miei genitori sono pensionati; avrebbero potuto svegliarsi e venire picchiati, avrebbero potuto soffrire di conseguenze di salute per la narcosi, avrebbero potuto perdere ben più dei (tanti) soldi rubati. Oltretutto, credo che un furto del genere sia cosa ben più grave del “classico” furto in una casa vuota; a mio avviso è perpetrato da persone senza paura, senza rispetto, e lascia dietro di sé un malessere incredibile.
Ti lascia con la paura di rientrare nella tua stessa casa, nel tuo letto, di accendere la luce e trovare degli estranei nella tua cucina.
Perché la gente non sa? Perché la polizia parla di ventine di furti al mese, compiuti con le stesse modalità , e la nostra città non ne è informata? Io vorrei davvero che sapessero. Che tutti noi potessimo essere informati, tutelarci, passarci l’informazione, perché stavolta è toccato a noi, la prossima potrebbe succedere al nostro vicino. E la storia, purtroppo, mi dà ragione.
Io credo che la delinquenza si combatta insieme, in concerto, aiutandosi, informandosi. Tutelandosi a vicenda.
Per questo vi chiedo, in quanto quotidiano tra i più importanti della nostra città , di sensibilizzare i nostri concittadini. Di fare informazione, così come fate ogni giorno, per il bene della nostra comunità .
Affinché magari, un giorno, unendo le forze, questi balordi trovino soltanto porte sbarrate e pattuglie che ci tutelano, anziché una famiglia indifesa alla mercé dei loro sporchi comodi.
Vi ringrazio per l’attenzione.