Questa mattina la presentazione ufficiale.
Il club pontino ha ufficializzato l’addio del tecnico con una nota sul sito: “Mario Beretta non è più l’allenatore del Latina – è scritto -. Società e tecnico, nella serata di domenica, si sono incontrati decidendo per l’interruzione bilaterale del rapporto di lavoro, nonostante la reciproca stima”. Al posto di Beretta torna sulla panchina nerazzurra Roberto Breda. Questa mattina la presentazione ufficiale. Roberto Breda inizia la propria conferenza di presentazione parlando del suo predecessore. “Se sono qui è perché prendo il posto di un altro allenatore – ha esordito Breda – Sarei ipocrita se dicessi che mi dispiace poiché avevo una gran voglia di tornare a lavorare, ma sono consapevole di ricevere un’eredità importante: ho avuto il piacere di conoscere meglio Beretta la scorsa stagione, in occasione degli scontri diretti contro il Siena, oltre alle capacità tecniche per le quali parla la carriera, lo reputo un’ottima persona”. Poi l’attenzione dell’allenatore trevigiano si sposta sul ritorno in panchina alla guida del Latina. “La partita contro il Cesena, a giugno, l’ho considerata un punto di non ritorno, per me si era chiuso un ciclo e avevo bisogno di resettare tutto – ha continuato Roberto Breda – Quei momenti li ho vissuti con uno stato emotivo particolare, con le idee poco chiare, in stato confusionale; poi col passare dei giorni ho sentito in me farsi strada la voglia di rivalsa, il desiderio di tornare ad allenare: Latina, più di ogni altro posto, è la piazza dove sento di poter dare molto, dove si possono fare cose importanti. E’ naturale, dopo lo scorso campionato, che ci siano aspettative di un certo rilievo: la mia intenzione è quella di costruire qualcosa di prestigioso. Dobbiamo sapere, però, che non sarà una passeggiata: il passato è passato, ora pensiamo al futuro con la consapevolezza che ci attende un lungo e duro cammino. Questa rosa è molto competitiva, sulla carta più competitiva di quella dello scorso campionato – ha aggiunto Roberto Breda – Toccherà a tutti noi farla diventare più forte della passata stagione. In questo gruppo vedo un grande punto di unione dopo lo scorso campionato: i giocatori della vecchia guardia e la maggior parte dei nuovi sono animati da una grande voglia di riscatto, questo deve unirci verso l’obiettivo”.