La Polizia di Stato di Latina, a conclusione di una rapida attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Latina, ha eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, nei confronti di altrettanti soggetti, indiziati di essere gli autori di una sparatoria avvenuta a Fondi nella notte tra il 14 e il 15 maggio scorsi.
Si tratta di tre uomini e una donna, tutti pregiudicati, un 34enne originario di Caserta, un 38enne originario di Napoli, un 44enne originario di Roma, e una donna, 33enne originaria della provincia di Roma, tutti domiciliati a Fondi. Ad essere ferito fu un uomo, classe 1985, raggiunto da colpi d’arma da fuoco alle gambe. L’uomo era stato condotto presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina per le cure del caso.
Gli elementi emersi dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Latina e dal Commissariato di Polizia di Fondi hanno consentito agli inquirenti di ipotizzare la responsabilità dei soggetti per tentato omicidio premeditato in concorso, con riferimento all’agguato avvenuto nei pressi di un locale nella zona del palazzetto dello sport di Fondi, quando erano stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco ad altezza d’uomo diretti contro il 40enne.
La vittima, colpita solo alla gamba, aveva riportato gravi lesioni ma era riuscita a scappare nascondendosi nei paraggi, scampando così ai suoi aggressori che avevano continuato a cercarlo. Lo scorso 3 luglio, gli investigatori della Squadra Mobile avevano rintracciato tre dei quattro indagati, associati in carcere in esecuzione delle misure emesse, mentre uno dei presunti responsabili, destinatario anch’esso della misura cautelare, era rimasto latitante.
Da quel momento sono iniziate le ricerche dell’uomo da parte degli investigatori della Mobile e del Commissariato di Fondi, che si sono concluse questa mattina con la cattura del latitante a seguito di un rocambolesco tentativo di fuga.
Inseguito dagli agenti mentre si trovava in auto accompagnato dalla moglie, l’uomo, per sottrarsi alla cattura, ha dapprima speronato la macchina condotta dai poliziotti facendola finire in un fossato e poi abbandonato la donna, tra l’altro incinta, fuori dall’abitacolo, continuando la sua corsa da solo.
Il suo tentativo è proseguito ancora, con l’auto danneggiata e senza una ruota, tanto da finire per impattare contro un muro; a quel punto l’uomo ha tentato un’ultima fuga a piedi per sfuggire agli agenti ma è stato fermato poco dopo grazie alla tempestiva attività degli operatori.
L’ultima cattura si aggiunge alle precedenti esecuzioni; tutti i soggetti sono inoltre gravemente indiziati anche di porto illegale di arma da fuoco, e due di questi del furto aggravato dell’autovettura utilizzata per l’agguato (rubata tra il 12 ed il 14 maggio 2025 a Fondi).
Oltre alle accuse di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco, alcuni degli arrestati sono anche accusati di essere coinvolti in un episodio di minacce e intimidazioni risalente al 27 maggio scorso. In quell’occasione, l’uomo di 34 anni e la donna di 33 avrebbero avvicinato due persone, minacciandole con un’arma e sparando un colpo di pistola per intimidirle. Nonostante le vittime non avessero sporto denuncia, l’episodio è stato scoperto dagli agenti dopo che le vittime si sono recate al pronto soccorso, facendo scattare le indagini.