Una giornata che poteva trasformarsi in tragedia è stata scongiurata ieri grazie al tempestivo intervento di due ex bagnini, che, nonostante non fossero più in servizio da anni, non hanno esitato un istante di fronte a una situazione di pericolo.
Il salvataggio è avvenuto lungo il litorale di Sabaudia, in condizioni di mare agitato e bandiera rossa ben visibile sugli stabilimenti. Due giovani si erano avventurati in acqua, sottovalutando completamente la forza delle correnti. In breve tempo si sono trovati in difficoltà, incapaci di rientrare a riva.
“Io e un amico – racconta uno dei soccorritori – ci trovavamo lì per caso. Pur non essendo più operativi come bagnini da diversi anni, non siamo riusciti a restare fermi. Con il supporto degli assistenti bagnanti presenti, abbiamo preso il pattino di salvataggio e siamo intervenuti.”
L’intervento è stato rapido, ma non privo di rischi. “Abbiamo riportato entrambi a riva, uno di loro è stato poi trasportato in ospedale per accertamenti. Poteva finire molto peggio, anche per noi che siamo entrati in mare per aiutarli”, aggiunge il testimone.
L’episodio riaccende i riflettori su un tema spesso sottovalutato: il rispetto della segnaletica di sicurezza, soprattutto in caso di bandiera rossa, che indica condizioni di balneazione pericolose.
“Non si tratta solo della propria incolumità – sottolinea ancora il soccorritore – ma anche di quella di chi interviene per salvare. Ogni estate assistiamo a episodi simili, spesso con esiti tragici.”
Questo salvataggio, fortunatamente a lieto fine, vuole essere un messaggio chiaro per tutti: il mare va rispettato. Le indicazioni dei bagnini, le bandiere segnaletiche, non sono un consiglio, ma una misura di protezione concreta.