Momenti di forte paura e concitazione si sono vissuti nella tarda serata di ieri, 29 settembre, nel borgo di Carrara, a Sermoneta, dove erano in corso i festeggiamenti per la secolare festa di San Michele. Un cittadino di nazionalità gambiana di 26 anni è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Sermoneta per resistenza a pubblico ufficiale e porto d’armi, dopo aver seminato il panico tra i partecipanti.
L’allarme è scattato in seguito a numerose chiamate giunte al 112: diversi cittadini segnalavano la presenza di un uomo che si aggirava per le vie della borgata in evidente stato di agitazione e, cosa ben più grave, brandendo una falce.
I Carabinieri, già impegnati in un servizio di ordine pubblico a tutela dell’evento, si sono immediatamente messi alla ricerca del soggetto. L’uomo è stato localizzato in pochi minuti, confermando le descrizioni: brandiva l’attrezzo agricolo, creando sconcerto e profonda apprensione tra i passanti.
La situazione è rapidamente degenerata al momento dell’intervento dei militari. Alla vista delle Forze dell’Ordine, l’uomo si è scagliato contro di loro, urlando “Allah Akbar” e altre frasi incomprensibili, tentando più volte di colpirli con la falce in suo possesso.
Dopo un’azione complessa e non priva di difficoltà, i Carabinieri sono riusciti a immobilizzare e disarmare il 26enne. Tratto in arresto, il cittadino gambiano è stato condotto nelle camere di sicurezza. È in attesa dell’udienza di convalida che si terrà domani con rito direttissimo.
L’intervento tempestivo dei Carabinieri ha scongiurato conseguenze ben più gravi per l’incolumità pubblica, mettendo fine all’escalation di violenza e paura nel cuore dei festeggiamenti.