Un pomeriggio di sole si è trasformato in un vero e proprio incubo sul lungomare di Scauri, ma l’intervento provvidenziale di un Carabiniere fuori servizio ha evitato una tragedia. Il militare è riuscito a rianimare un neonato di soli nove mesi colpito da una grave crisi respiratoria, salvandogli la vita.
Mentre si godeva una giornata di riposo, il Carabiniere ha notato la scena concitata: una nonna in preda al panico, con il nipotino in braccio che non riusciva a respirare. Senza perdere un istante, il militare, grazie alla formazione ricevuta dall’Arma sui protocolli di primo soccorso, ha compreso la gravità della situazione.
Con una prontezza ammirevole, ha preso in braccio il bambino e ha praticato con sicurezza la manovra di Heimlich per lattanti. Pochi istanti di tensione, e il piccolo ha iniziato a respirare di nuovo, tornando a dare segni di vita.
L’allarme intanto era scattato e, poco dopo, l’ambulanza è arrivata sul posto per trasportare il neonato all’ospedale di Formia. Qui, le sue condizioni si sono stabilizzate e il piccolo è fuori pericolo. L’atto eroico del Carabiniere, che ha saputo mantenere il sangue freddo e agire con competenza in una situazione di emergenza, ha dimostrato ancora una volta l’importanza della preparazione e dell’addestramento continuo. Il suo gesto disinteressato ha riportato la calma su quella spiaggia e ha donato una nuova speranza a una famiglia.







