Momenti di vera e propria angoscia hanno scosso il litorale di Sabaudia nel pomeriggio di ieri, quando un bambino di soli 7 anni si è perso tra le dune e la folla della spiaggia di Saporetti. L’allarme, scattato poco dopo le 15, ha innescato una mobilitazione di massa che ha tenuto il fiato sospeso per oltre un’ora centinaia di bagnanti.
Il piccolo, di origini italo-tunisine, era in vacanza con la sua famiglia. La mamma, accortasi della sua assenza, ha immediatamente allertato i soccorsi, dando il via a un’imponente operazione di ricerca coordinata che ha visto l’intervento delle forze dell’ordine, dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera.
I soccorritori, affiancati dai bagnini degli stabilimenti vicini, hanno perlustrato ogni metro di spiaggia. In mare, una motovedetta e una moto d’acqua hanno scandagliato la costa, mentre dall’alto un elicottero dei Vigili del Fuoco sorvolava l’area, offrendo un punto di vista cruciale per le ricerche. L’ansia dei presenti era palpabile, ma la solidarietà dei bagnanti ha trasformato la spiaggia in un’unica, grande squadra, pronta a dare una mano.
La tensione si è sciolta in un attimo di sollievo e gioia collettiva quando, dopo circa sessanta minuti, il bambino è stato avvistato sano e salvo. Si era allontanato per quasi due chilometri, arrivando fino alla spiaggia libera del vicino stabilimento Lilandà.
Al momento del ritrovamento, un grande applauso spontaneo è esploso tra i bagnanti, che hanno accolto il lieto fine con un sospiro di sollievo. Il piccolo è stato riabbracciato dai genitori, concludendo una vicenda che, per un’ora, ha dimostrato la forza della solidarietà in momenti di emergenza.







