Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha condotto una vasta operazione su tutto il territorio nazionale per contrastare i fenomeni criminali legati alla comunità cinese in Italia. L’operazione, coordinata dal Servizio Centrale Operativo (SCO), ha coinvolto numerose Squadre Mobili, inclusa quella di Latina, e ha messo in luce una serie di attività illecite che vanno dall’immigrazione clandestina allo sfruttamento della prostituzione, dal traffico di stupefacenti alla contraffazione.
Nella provincia di Latina, l’operazione ha interessato i comuni di Latina, Aprilia e Fondi. Il personale della Squadra Mobile, insieme agli agenti del Commissariato, alla Divisione di Polizia Amministrativa e agli Ispettori del Lavoro, ha concentrato i controlli su diverse attività commerciali gestite da cittadini cinesi.
A Campo di Carne, nel comune di Aprilia, la polizia ha scoperto una cittadina cinese che si prostituiva, organizzando gli incontri tramite annunci su un noto sito web. Sebbene al momento non siano emerse prove di un’attività di sfruttamento, le indagini sono in corso.
A Fondi, i controlli hanno evidenziato diverse irregolarità amministrative in un esercizio commerciale. In particolare, il titolare aveva assunto un dipendente senza comunicare preventivamente il rapporto di lavoro e non aveva redatto il documento di valutazione dei rischi per la sicurezza sul posto di lavoro. Le autorità hanno immediatamente informato l’Ispettorato del Lavoro per l’applicazione delle sanzioni previste e per la sospensione temporanea dell’attività.
In totale, nella provincia di Latina, l’operazione ha portato al controllo di 6 esercizi commerciali, con l’elevazione di 4 sanzioni amministrative.