Il colosso pontino doveva 427mila euro alla “Ibm Italia” per l’istallazione di un dispositivo in grado di controllare gli accessi al mercato.
A circa tre mesi dalla firma dell’ordinanza di vendita da parte del giudice del Tribunale di Terracina Alfonso Piccialli, l’offerta è quindi comparsa a sorpresa per l’asta giudiziaria. Gran parte del complesso, alcuni mesi fa è stato valutato circa 25milioni di euro, in un unico lotto senza possibilità da parte dell’acquirente di comprare un solo immobile. Sono finiti all’asta oltre 27mila metri quadrati di superficie commerciale. Ora si stanno muovendo i pezzi grossi dell’imprenditoria. Per avanzare proposte c’è tempo fino alle 13 del prossimo 23 settembre, giorno in cui verranno aperte le buste e si conosceranno, a meno di sorprese, i nuovi proprietari del Mof. Non si potranno formulare proposte al rialzo durante l’asta, ma solo consegnare le offerte in busta chiusa presso l’ufficio incaricato, ovvero lo studio legale Iucci di Latina, in viale dello Statuto 41. E’ chiaro che adesso le preoccupazioni sono tutte per gli operatori ortofrutticoli, per l’incertezza delle sorti della propria attività . E’ chiaro che la struttura di Viale Piemonte può diventare un affare clamoroso considerato anche che è di recente costruzione. Resta da vedere se altri creditori si accoderanno alla procedura dell’Ibm Italia vantando anche loro crediti importanti nei confronti del Mof: In molti pensavano che il maxi finanziamento bloccato a Bruxelles poteva risollevare le sorti del Mof. Ma era pura utopia. Ora non resta che aspettare il 23 settembre. Lazio Tv