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Home Provincia

Giardino di Ninfa ancora piu’ verde: contributo da Findus per renderlo a emissioni zero

Redazione by Redazione
31 Maggio 2019
in Provincia
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Giardino di Ninfa ancora piu’ verde: contributo da Findus per renderlo a emissioni zero
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Il Giardino, dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2000, grazie al contributo di Findus, uno dei principali brand alimentari in Italia, leader nel mercato dei surgelati, può vantare da oggi una manutenzione ad emissioni zero grazie all’utilizzo di attrezzi elettrici. Un accordo che vede protagoniste due importanti realtà della provincia di Latina, in particolare Cisterna di Latina.

È proprio qui infatti che sorge il Giardino che, curato dalla Fondazione Roffredo Caetani, ospita 1300 piante provenienti da ogni angolo del mondo e 100 uccelli censiti, su una superficie di circa 8 ettari. Tra ruscelli e il fiume di Ninfa sorgono anche i resti dell’antica città medievale che si confondono tra i colori della vegetazione del giardino romantico. Uno spettacolo unico che incanta migliaia di visitatori ogni anno. Ed è a Cisterna di Latina che ha sede lo stabilimento Findus: è qui che dal 1964 si inizia a produrre, quando ancora il mercato dei surgelati era in fase embrionale. Oggi è da qui che nascono prodotti icona come i Bastoncini di Capitan Findus, i 4 Salti in Padella o i Minestroni Findus. Lo stabilimento attualmente impiega oltre 300 dipendenti, conta 18 linee di produzione, produce 150 diverse referenze, per un totale di 80 mila tonnellate di prodotti, e produce oltre l’80% dei volumi di Findus.

“Da oltre un secolo – commenta Tommaso Agnoni, Presidente della Fondazione Roffredo Caetani – il Giardino di Ninfa è praticamente autosufficiente perché produce energia elettrica grazie alla presenza di una centrale installata all’inizio del secolo scorso proprio dalla famiglia Caetani. Il concetto di rispetto per l’ambiente è dunque nella storia di questi luoghi ed è stato tramandato grazie alla costituzione della Fondazione Roffredo Caetani che continua a conservarli e a tramandare il messaggio di salvaguardia e tutela del patrimonio naturale, storico e artistico che ci è stato lasciato. Ringraziamo Findus per il contributo dato che ci aiuta a mantenere intatta questa oasi di bellezza nel pieno rispetto delle regole che ci siamo dati da sempre e che prevedono, ad esempio, il totale divieto dell’uso di pesticidi nel Giardino di Ninfa ed altri importanti accorgimenti che la rendono così bella e così magica”.

Soddisfazione espressa anche da Findus. “Ci fa molto piacere essere partner di un’eccellenza del nostro territorio – commenta Renato Roca, Direttore Marketing Findus – entrare in contatto con il Giardino di Ninfa ci è venuto naturale vista la nostra vicinanza geografica. Questo è solo un piccolo contributo che si inserisce in un percorso molto più ampio che stiamo portando avanti di attenzione alla sostenibilità, anima della nostra filosofia di Gruppo.”

Findus è da sempre impegnata in prima linea per assicurare prodotti approvvigionati e preparati in modo responsabile, con un sempre minore impatto sull’ambiente. Un percorso che ha portato l’azienda ad avere oggi sull’84% dei propri prodotti di pesce il marchio blu di pesca sostenibile

certificata MSC e che porterà ad avere entro il prossimo anno il 90% dei vegetali verificati come provenienti da agricoltura sostenibile grazie all’adesione alla Sustainable Agriculture Initiative Platform (SAI Platform), la principale iniziativa internazionale in materia di agricoltura sostenibile. Allo stesso tempo migliora l’impatto sull’ambiente delle produzioni grazie ad una serie di operazioni che porteranno alla riduzione delle emissioni di CO2 e ad adottare un packaging interamente riciclabile per i tutti i propri prodotti entro i prossimi anni.

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Tags: Findusoasi di Ninfa
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