Un gesto di altruismo si è trasformato in un’amara disillusione per un giovane volontario di Cisterna, derubato del portafoglio all’interno della chiesa parrocchiale venerdì mattina. L’episodio, che ha scosso la comunità locale, è avvenuto mentre il ragazzo era intento ad aiutare a sistemare i fiori, un compito svolto con dedizione e generosità.
Il giovane ha raccontato la sua esperienza in un lungo e toccante post sui social media, esprimendo profonda delusione ma anche una sorprendente capacità di perdonare. “Uno non pensa che nel luogo dove c’è la casa di Dio vanno a rubare, invece!”, scrive, sottolineando l’incredulità di fronte a un atto così spregevole commesso in un luogo sacro.
Il furto è avvenuto in un momento di distrazione. Il ragazzo si era allontanato per pochi istanti dalla sua borsa per dare una mano con la rimozione dei fiori secchi. Proprio in quel frangente, un uomo, descritto come alto, si è avvicinato e ha sottratto il portafoglio.
La scoperta del furto ha portato a un’immediata reazione. Il parroco, venuto a conoscenza dell’accaduto, ha prontamente messo a disposizione le immagini delle telecamere di sorveglianza. “Ringrazio il Parroco che mi ha aiutato davvero tanto”, ha commentato il giovane, aggiungendo un monito diretto al ladro: “le telecamere ti hanno ripreso in flagrante”.
Il ragazzo ha già sporto denuncia presso le forze dell’ordine, ma il suo post si conclude con un accorato appello al responsabile, nella speranza che legga il messaggio. “Se sei una persona che sta bene in tutto, passati una mano sulla coscienza. Quei soldi per me erano molto importanti”, scrive, rivelando il valore personale del denaro sottratto. Infine, un barlume di speranza per il recupero almeno dei documenti: “Spero almeno di ritrovare i miei documenti, forse i soldi la vedo dura”.
L’episodio lascia un segno di sgomento, ma anche un esempio di dignità e umanità da parte di chi, pur derubato, cerca di toccare la coscienza del ladro.