Arriva la prima condanna nell’ambito del processo Sfinge, contro quella cellula che gli inquirenti definiscono legata ai Casalesi, anche se autonoma, capeggiata da Maria Rosaria Schiavone, figlia di Carmine, nipote di Sandokan. Una delle 10 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni ai danni di commercianti del nord della provincia pontina e litorale romano Vincenzo Buono, è stato condannato a sei anni di reclusione. L’uomo, che ha scelto il rito abbreviato, è imputato, anche nel processo sugli spari sull’Appia.
Cadavere carbonizzato alla stazione di Latina Scalo: le telecamere svelano il mistero della Fiat 500 in fiamme
Secondo quanto emerso dalle indagini, la morte del ragazzo di 26 anni, trovato carbonizzato in una Fiat 500 nel parcheggio...