Attraverso un comunicato ufficiale della Torres, Capitani ha confermato di aver ricevuto un avviso di garanzia
C’è anche l’imprenditore di Cisterna Domenico Capitani in qualità di presidente della Torres, tra i coinvolti di un’ipotizzata associazione a delinquere, aggravata dall’associazione mafiosa, finalizzata alla frode sportiva che sta travolgendo, ancora una volta dalla prima mattinata di oggi, martedì, il calcio. La società sarda infatti figura nell’elenco delle partite finite sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Catanzaro in merito all’inchiesta “dirty soccer” che ha portato al fermo di una cinquantina di persone per associazione a delinquere, finalizzata alla frode sportiva. Attraverso un comunicato ufficiale della Torres, Capitani ha confermato di aver ricevuto un avviso di garanzia rispetto all’inchiesta su illecito sportivo ma sul piano personale non ha assolutamente nulla da temere perchè nulla ha fatto. Le tre partite sono Pisa-Torres di Coppa Italia, Monza-Torres e Torres-Pro Patria. Per il resto nonn ci sono partite che coinvolgono squadre delle due province o personaggi a loro legati. Indubbiamente però questa maxi inchiesta potrebbe avere ripercussioni tra possibili penalizzazioni o addirittura retrocessioni dirette di società nel caso in cui venisse confermata la responsabilità diretta. Ecco perché a questo punto, per chi è ancora in lizza, vale la pena giocarsi il tutto per tutto nei play off. Non si sa mai. Diverse le partite di Serie C e Serie D coinvolte. Tra le altre società spiccano i nomi del Neapolis, Sorrenzo e Akragas, con quest’ultima che ha battuto domenica 4 a 1 la Lupa Castelli Romani nella prima giornata della poule scudetto. Ci sono poi partite dell’Andria, Brindisi, Barlettae del Catanzaro. Occhi puntati anche sulla gara che la Lupa Roma del patron Cerrai ha giocato in casa della Juve Stabia. Il calcio pontino e ciociaro almeno per il momento può tirare un sospiro di sollievo Siamo solo agli inizi e non sono esclusi sviluppi clamorosi. Lazio Tv