Osservare i risultati elettorali delle Regionali di Latina è la constatazione dell’esplosione della destra italiana e delle sue lotte fratricide. Crolla infatti il Popolo delle Libertà di 20 punti percentuali, colmati solo in parte dall’exploit dei Fratelli d’Italia (10%). Invariato il risultato de La Destra ferma al palo al 2,15 e sotto le aspettative la Lista Storace degli ex-CittàNuove passati dal 6% al 4% in soli tre anni. Boom del Movimento 5 Stelle che ha ottenuto un buon 20% cedendo tuttavia ben 7 punti rispetto alle consultazioni politiche. Ottimo il risultato del PD e del centrosinistra che cresce anche in risposta ad un governo regionale caduto tra gli scandali e un’amministrazione cittadina in piena tempesta.
Aspettiamo adesso che la guerra Fazzone-Di Giorgi abbia inizio, conflitto che potrebbe portare alla caduta o al rimescolamento della giunta comunale mettendo in discussioni alleanze assodate a livello nazionale. Inoltre i Fratelli d’Italia devono risolvere la grana Maietta con i capoccia romani Marsilio e Rampelli aumentando il carico di benzina sul fuoco del centrodestra.
Scomparsa invece totalmente la destra radicale con dei risultati bassissimi per Forza Nuova (0,4) e Fiamma Tricolore (0,2) che pagano evidentemente anche la discesa in campo di CasaPound Italia che per la prima volta presente alle consultazioni elettorali strappa un 1,2% nel capoluogo pontino.