Angelo Tripodi torna in campo e annuncia l’intenzione di ricandidarsi al Consiglio Comunale. Lo fa, in maniera ufficiale, nel primo incontro in vista delle prossime elezioni amministrative, al “Makkeroni”, giovedì sera. Una riunione svolta di fronte ad oltre 200 persone, e convocata per iniziare a fare il punto della situazione, insieme al suo gruppo. Un gruppo che conta rappresentanti in Provincia, come il consigliere Silvano Spagnoli, in Regione, come il consigliere della Pisana, Giovanni Di Giorgi, in Parlamento, come il deputato Fabio Rampelli e il senatore Domenico Kappler e il presidente dei
senatori il Sen. Maurizio Gasparri, al Governo, come il ministro per le Politiche giovanili, Giorgia Meloni e il ministro della difesa Ignazio la Russa, in Europa, come l’europarlamentare Marco Scurria. «Un gruppo – ha spiegato Tripodi – che ci consentirà di operare per il bene della nostra città, ad esempio intercettando fondi provinciali, regionali nazionali ed europei». Tripodi, nel corso dell’incontro, prende più volte la parola, esordendo con un’analisi della situazione a livello nazionale, precisando che «il Governo è solo uno, ed è quello guidato da Silvio Berlusconi, non ci sono alternative».
L’ex consigliere Comunale non è solo sul palco: condivide il momento delle analisi politiche ed amministrative con Silvano Spagnoli, Serena Nappi, eletta al Consiglio Comunale dei giovani di Latina, ed Alessandro Domizzi, rappresentante del gruppo di Tripodi in seno a quella consulta dei cittadini che elaborerà le proposte per il programma del Pdl, in platea si vedono tanti amici di Tripodi, che lo seguono e l’ammirano nelle sue iniziative, sempre condivise con chi è componente di questa comunità.
Non si può non far caso alla presenza in massa dei componenti dell’ENS ente dei sordi, di alcune associazioni di volontariato di latina che si occupano di diversamente abili ed integrazione sociale, tante donne e giovanissimi estremamente interessati alle tematiche esposte dall’ex consigliere. Un’analisi che non può non toccare il Comune di Latina, e l’imminente campagna elettorale: «Sarà una “battaglia” – osserva l’ex consigliere comunale – ci saranno molte liste civiche, e, se dovessero esserci diversi candidati a sindaco, potrebbe sussistere il rischio di un ballottaggio». Per questo, «l’impegno deve cominciare subito, per illustrare le nostre proposte per lo sviluppo della città». Proposte che partono là dove Tripodi non si è mai fermato: dai servizi sociali, settore «in cui aspiriamo ad ottenere un ruolo di governo amministrativo, perché molti sono i bisogni delle fasce sociali deboli cui dare una risposta attraverso le esperienze del nostro gruppo». Tripodi dedica un passaggio anche alle candidature a sindaco, ricordando che «l’indicazione, per una città come Latina, spetta ad un tavolo nazionale, prendendo atto dalle indicazioni che vengono dal territorio e dalla direzione provinciale del partito» mentre, riferendosi alla proposta delle primarie avanzata da altri esponenti del Pdl, ricorda che «noi non siamo contrari ad un simile strumento, ma si sarebbero dovute organizzare un anno prima, con regole certe e determinate dalle esigenze del territorio. Ora è tardi.»
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